Benedetto XVI: vescovi Costa Rica, “realmente ‘umile servitore’ nella vigna del Signore’”

I vescovi della Conferenza episcopale della Costa Rica (Cecor) esprimono “profondo dolore” per la morte del Papa emerito Benedetto XVI. Nella nota, firmata dal presidente, mons. José Manuel Garita Herrera, vescovo di Ciudad Quesada, e dal segretario generale, mons. Daniel Francisco Blanco Méndez, vescovo ausiliare di San José, viene ricordato che “le sue prime parole, arrivato al ministero petrino e presentandosi, furono quelle di definirsi ‘un umile servitore nella vigna del Signore’. Questa espressione mostra realmente quale sia stato il suo pontificato e il suo servizio alla Chiesa, come difensore della fede e della verità proclamata nel Vangelo”. Il suo pontificato “ci riempie di profonda gratitudine nel Signore per la sua fedele e costante dedizione alla Chiesa di Gesù Cristo”.
La sua prima enciclica, Deus Caritas est (Dio è amore), “ci ha rivelato la convinzione di essere credenti, quando ci disse allora: ‘Non si inizia a essere cristiano a causa di una decisione etica o di una grande idea, ma a causa dell’incontro con un evento, con una Persona, che dona un nuovo orizzonte di vita e, con esso, un orientamento decisivo’. Oggi, quando il Signore ha chiamato alla sua presenza Benedetto XVI, crediamo fermamente che il Papa emerito si sia ritrovato pienamente con l’amore; con il Dio in cui crediamo e che ci dona la vita eterna”.
I vescovi della Costa Rica manifestano “la sensazione di dolore, ma, allo stesso tempo, la nostra speranza nel Signore della vita e nel suo mistero di risurrezione, centro e fondamento della nostra fede”.

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