Benedetto XVI: mons. Damiano (Agrigento), “umile ‘testimone della luce’”

“Ora Benedetto XVI è entrato definitivamente nella luce della Pasqua di Gesù Cristo. Con Papa Francesco e con tutta la Chiesa lo affidiamo al Signore della vigna, nella cui vigna ha lavorato indefessamente e umilmente fino alla fine e, nello stesso tempo, nella comunione dei santi che la morte non interrompe ma rafforza, chiediamo al Papa emerito Benedetto XVI di continuare a pregare per noi!”. Così l’arcivescovo di Agrigento, mons.  Alessandro Damiano, per la morte del Papa emerito.
Il presule ricorda un’omelia tenuta a Roma, nella parrocchia di S. Maria delle Grazie, l’11 dicembre 2011, in cui Benedetto XVI descrisse “non solamente la figura di Giovanni Battista, ma quelle parole delineano altresì chi è stato su questa terra la grande e umilissima figura di uno dei più raffinati e acuti teologi dei nostri tempi e Papa emerito Joseph Ratzinger – Benedetto XVI” (“semplice testimone, totalmente subordinato a Colui che annuncia; una voce nel deserto, come anche oggi, nel deserto delle grandi città di questo mondo, di grande assenza di Dio, abbiamo bisogno di voci che semplicemente ci annunciano: ‘Dio c’è, è sempre vicino, anche se sembra assente’. È una voce nel deserto ed è un testimone della luce”). “Sì, è stato davvero un umile ‘testimone della luce’, di quella luce che è il Verbo incarnato, la quale – attraverso il suo magistero e il suo esempio – ha illuminato la nostra intelligenza e riscaldato i nostri cuori”.

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