Benedetto XVI: Compagnia delle Opere, “maestro della modernità”

“Il suo è stato un costante dialogo e pensiero critico verso la modernità. Un dialogo intessuto e ricercato con cuore aperto. Un insegnamento appassionato all’uomo, a chiunque”. Lo scrive, in una nota, la Compagnia delle Opere, ricordando Benedetto XVI, morto oggi e definendolo “maestro della modernità”.
Nella Caritas in Veritate, ricorda la CdO, così scriveva: “La convinzione di essere autosufficiente e di riuscire a eliminare il male presente nella storia solo con la propria azione ha indotto l’uomo a far coincidere la felicità e la salvezza con forme immanenti di benessere materiale e di azione sociale”. “Sono parole che, lette oggi, colpiscono per la loro attualità e visione – il commento –. A tutti gli uomini di buona volontà e in particolare a chi, come noi, è impegnato nel proprio ambito nella produzione economica Benedetto XVI ricordava come: ‘Senza forme interne di solidarietà e di fiducia reciproca, il mercato non può pienamente espletare la propria funzione economica’. Sono i limiti del mercato che vediamo ancora oggi”.
Per la Compagnia delle Opere, “la sua lezione, le sue parole dovranno essere riscoperte. La sua testimonianza di fede, anche dopo la rinuncia al soglio pontificio, è stata una lezione di amore all’interno della Chiesa e di fedeltà al suo Successore”. la nota conclude: “La Compagnia delle Opere nella preghiera ringrazia per il dono dell’incontro e della testimonianza di Benedetto XVI”.

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