Il conflitto in corso tra Israele e Hamas, deflagrato dopo il 7 ottobre 2023, sta avendo gravi conseguenze non solo sul bilancio di vite umane ma anche su quello economico israeliano che rischia di aggravarsi ancora di più con l’allargamento degli scontri al confine nord con il Libano. Dati e statistiche sull’impatto della guerra in corso a Gaza e in Libano sull’economia israeliana.
Salireste su un aereo sapendo di avere una possibilità su cento di schiantarvi? Questa è la domanda provocatoria che Melissa Parke, Direttrice esecutiva della Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari Ican, premio Nobel per la pace 2017, ha rivolto oggi al pubblico durante il confronto “Partecipare e non rassegnarsi alla guerra e alle armi”.
Un raid aereo israeliano ha ucciso la scorsa notte 18 palestinesi nel campo profughi di Tulkarem, non distante da Betlemme, in Cisgiordania. Le vittime erano in un caffè frequentato da molti giovani. Tra di loro anche una madre e due suoi figli. L’attacco, secondo l’esercito israeliano (Idf), era diretto contro un dirigente locale di Hamas, Zahi Yaser Abd al-Razeq Oufi, rimasto ucciso, e altri esponenti dell’organizzazione. Fonti locali di Betlemme, interpellate dal Sir, affermano che “in città vige il coprifuoco ordinato da Israele”.
Quale stile di vita ci propone Francesco di Assisi, uomo che, nella sua prima fase di vita, si sarebbe trovato bene anche nel nostro tempo? Riflettendo su alcuni tratti del suo percorso, si rileva che, secondo la mentalità del 1200, fu educato dai genitori fin dalla culla con eccessiva tolleranza e dissolutezza. Le figure di attaccamento perciò non contribuirono positivamente alla formazione della struttura della personalità di Francesco e, quindi, alla crescita integrale della sua persona. Egli conduceva infatti l’esistenza alla ricerca affannosa di soddisfazioni immediate, investiva le sue risorse nell’apparenza, nella visibilità per essere qualcuno, sfruttando anche le amicizie nobiliari del suo tempo.
Mons. Oleksandr Yazlovetskiy, vescovo ausiliare di Kiev-Zhytomyr e presidente della Caritas-Spes: “Chiederei con fervore alle persone di buona volontà e alle persone di fede di accogliere questo messaggio del Papa e rispondere alla sua proposta di vivere questa giornata in preghiera e soprattutto in digiuno. Noi qui, in questa terra, sentiamo i frutti e le conseguenze di questo corale sforzo nel chiedere a Dio il dono della pace”.
“Nel grande contesto del cambiamento d’epoca che tutti stiamo vivendo, nell’imminenza del Giubileo diventa necessaria e improrogabile una rilettura del senso pastorale da attribuire alla presenza sul territorio da parte della diocesi di Roma”. È quanto si legge nel Motu proprio “La vera bellezza”, con cui il Papa abolisce il settore centro della diocesi.
Il Sudan è scosso da una guerra civile cruenta iniziata il 15 aprile 2023. In totale sono 10 milioni gli sfollati, di cui 2 milioni nei Paesi limitrofi, soprattutto in Ciad e Sud Sudan. Le stime dei morti vanno da 20.000 a 150.000. Oltre 25,6 milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari, costantemente sotto finanziati dai donatori internazionali. Caritas italiana sta intervenendo nell’ambito di una rete internazionale delle Caritas.
Presentato a Ginevra, dall’Ufficio dell’Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, il rapporto trimestrale sullo stato dei prigionieri di guerra russi e ucraini. Resoconti dettagliati e coerenti di torture o gravi maltrattamenti, percosse, scosse elettriche, soffocamento, taser, posizioni di stress prolungate, privazione del sonno, morsi di cane, finte esecuzioni, privazione sensoriale, minacce, trattamenti degradanti e umiliazioni.
“Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali”. È il titolo del decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri.
Almeno 200 missili balistici sono stati lanciati dall’Iran, molti dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea israeliana, mentre alcuni sono caduti a Tel Aviv, vicino al Mar Morto, nel sud e nella regione di Sharon. Le testimonianze raccolte dal Sir a Gerusalemme, di padre Faltas, e di fratel Curran, a Betlemme.
In Italia sono 914.860 le studentesse e gli studenti con cittadinanza non italiana, l’11,2% del totale degli iscritti, di cui il 65,4% è nato in Italia. Sono i dati che hanno fatto da sfondo all’incontro di oggi a Roma promosso da Save the Children su “Diritto e diritti di cittadinanza: quale spazio per i bambini e le bambine?” per chiedere una riforma della legge sulla cittadinanza, che risale al 1992.
Performanti, veloci, solidi e multitasking. È il profilo antropologico richiesto dalla società contemporanea, anche se spesso emergono segnali di affanno e fragilità, che in alcuni casi si avvitano in rovinose situazioni limite. Una criticità che il cinema ha colto molto bene e sta declinando con soluzioni narrative diverse, anche con provocazioni di senso. È il caso di “Joker: Folie à Deux” di Todd Phillips.
Parla mons. César Essayan, vicario apostolico dei Latini nel Libano: “Si sta male, veramente male. La gente è stanchissima. Gli sfollati sono più di 120.000. Molti hanno trovato rifugio nelle scuole o nelle strutture. Molti però vivono ancora per le strade”.
TOUFIC “Il villaggio cristiano di Deir Mimas colpito dalle bombe”
I direttori delle riviste missionarie italiane, riunite nella Federazione stampa missionaria italiana, propongono una riflessione corale all’inizio del Mese missionario. Il testo prende spunto dal Messaggio di Papa Francesco per la Gmm del 20 ottobre – il cui slogan è “Un banchetto per tutte le genti” – si ricollega al cammino sinodale intrapreso dalla Chiesa universale. L’impegno di ciascun credente di annunciare il Vangelo all’umanità del terzo millennio.
Una “frattura strutturale”, destinata ad essere aggravata dall’autonomia differenziata, che in sanità “legittimerà normativamente il divario Nord-Sud”. Il presidente della Fondazione Gimbe definisce così la mobilità sanitaria che nel 2022 ha visto oltre mezzo milione di pazienti in fuga dal Sud verso il Nord. “Si rischia di innescare un circolo vizioso di inefficienza”, avverte. “Occorre potenziare l’offerta di servizi nel Meridione”, investire sul personale sanitario e rendere di nuovo attrattivo il Ssn.
Ad un primo sguardo, si ha l’impressione di trovarsi davanti ad una piccola navetta spaziale monoposto, una scintillante capsula aerodinamica dall’aspetto marcatamente avveniristico, come fosse pronta a spiccare il volo verso il futuro, verso nuove speranze per l’umanità. Ma è solo un’illusione. Perché, in realtà, “Sarco” – termine piuttosto tetro con cui l’hanno denominata i suoi ideatori, – è una macchina capace soltanto di dare la morte, un dispositivo progettato e realizzato per attuare il suicidio assistito.
La tentazione diabolica non produce le sue devastanti conseguenze se la nostra volontà umana, con l’aiuto di Dio, si impegna a resisterle. Noi, infatti, siamo liberi di accettare o di respingere le suggestioni del demonio. E Dio, da parte sua, tra i diversi aiuti, ci dà la possibilità di sapere distinguere quello che ci suggerisce Lui e quello che ci suggerisce il demonio.
Il porporato ha fatto della speranza il “filo rosso” della sua introduzione al Consiglio permanente della Cei, in corso a Roma fino al 25 settembre. Tra le proposte, la riforma della Cei e una “Camaldoli per l’Europa”.
“Non è il tempo delle inutili strumentalizzazioni e delle polemiche infinite”. Mons. Mario Toso, vescovo di Faenza-Modigliana, guida una diocesi duramente colpita dall’ultima alluvione e dalle precedenti. La Chiesa si è subito mobilitata con la reazione della Caritas e l’azione coordinata delle parrocchie per assistere i volontari offrendo più di 500 pasti.
Cresce il livello di scontro al confine tra Israele e Libano tra l’esercito israeliano e le milizie Hezbollah. Paura nei diversi luoghi santi dell’area come Cafarnao, Tabga, Magdala, le Beatitudini e Tiberiade. Le parole del vicario patriarcale per Israele: “Se cesserà la guerra a Gaza finiranno anche le ostilità anche al confine tra Israele e Libano”. L’appello per la liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza.