Durante la sessione straordinaria del Consiglio permanente della Cei, svoltasi ieri in videoconferenza, “è stato unanimemente rinnovato l’auspicio che le armi possano tacere e il conflitto lasci presto spazio alla pace”. È quanto si legge nel comunicato finale, diffuso oggi, a proposito della situazione internazionale, e in particolare alla guerra in corso in Ucraina.
Lunedì 11 luglio, 150 rappresentanti di 35 movimenti e associazioni italiani andranno a Kiev per una “Marcia per la pace”. All’iniziativa ha aderito anche l’Azione Cattolica. Domenica 10 luglio, alla vigilia della manifestazione, saranno collegate con Kiev 15 piazze italiane ed europee (una a Londra) dove altri 500 attivisti faranno sentire la propria voce e il proprio sostegno alla società civile ucraina. A Kiev, ad accogliere i partecipanti ci saranno anche il sindaco e il vice sindaco della capitale ucraina e il nunzio apostolico. “Non siamo pacifisti ideologici”, spiega Riccardo Bonacina, direttore del settimanale Vita e tra i promotori del Progetto Mean.
Nella Bassa Modenese tra agricoltori, allevatori e viticoltori impegnati a fare fronte alla siccità e ai rincari di elettricità e gas, conseguenze della guerra in Ucraina, con creatività, tradizione e proposte concrete. La necessità di realizzare, come chiedono Coldiretti e Anbi, almeno 10mila invasi sparsi sul territorio, per conservare l’acqua piovana e distribuirla quando serve.
Padre Luigi Brena, il missionario 64enne veneto dei Padri Somaschi, si è liberato da solo durante il tentativo di rapimento avvenuto domenica 3 luglio a Ogunwenyi, nell’area del governo locale sud-occidentale di Ovia, nello Stato di Edo nel sud della Nigeria e non durante un blitz della polizia, come dichiarato in una nota dalle stesse forze dell’ordine.
“Tornare a Helsinki, tornare alla prospettiva di un dialogo credibile, è fondamentale. Purtroppo non siamo ancora lì, ma questo è il modo concreto politico-internazionale per declinare l’appello del Papa per la pace e a favore di una soluzione del conflitto che sia pacifica, giusta, concordata, sostenibile e stabile nel tempo”. A parlare è Pasquale Ferrara, dal maggio 2021 direttore generale per gli Affari politici e di sicurezza del Ministero degli esteri.
Il Consiglio episcopale permanente della Cei, riunito questa mattina in videoconferenza, esprime “partecipazione al dolore di quanti sono stati colpiti dal crollo sul ghiacciaio della Marmolada e assicura preghiere di suffragio per le vittime, affidandole all’abbraccio misericordioso del Padre”.
È morto ieri mons. Pietro Sigurani, rettore della basilica di Sant’Eustachio a Roma. Proponiamo l’articolo realizzato dal Sir alla vigilia dell’inaugurazione della Casa della Misericordia, la sua ultima opera di carità in favore dei poveri.
In Inghilterra e Galles i vescovi stanno scrivendo il loro contributo al documento finale che verrà inviato a Roma entro la fine di luglio. Il segretario generale spiega come la sua Chiesa sta cambiando, da quando ha cominciato a rispondere all’appello lanciato da Papa Francesco, lo scorso ottobre, per un nuovo dialogo e una nuova unità.
La Chiesa in Austria partecipa con grande afflato pastorale al processo sinodale in vista del sinodo dei vescovi dell’ottobre del 2023. A Mariazell la sessione estiva dell’Assemblea plenaria della Conferenza episcopale austriaca (Öbk), si è caratterizzata per una grande attenzione al concetto di sinodalità
“È giusto che la giustizia faccia il suo corso, anche se nessuna sentenza può mai lenire il dolore della famiglia per la morte di un figlio. A fronte di fatti così gravi è bene che ci siano pene giuste per i responsabili”. Lo dice al Sir il vescovo di Velletri-Segni, mons. Stefano Russo, territorio nel quale è avvenuta la morte di Willy Monteiro Duarte, commentando la sentenza che condanna in primo grado all’ergastolo i fratelli Bianchi, accusati dell’omicidio del giovane.
Il cedimento del ghiaccio da quel catino del versante nord, con il suo carico di lutto per le vittime e di ansia per i dispersi, ha il suono cupo di quel “grido della natura”, per dirla con le parole della Laudato Si’, che ogni uomo e ogni comunità deve saper cogliere in anticipo, ritrovando maggiore determinazione e anche unità d’intenti.
“Il ghiaccio ha spezzato la vita di troppe persone. Alle vittime e ai familiari va la nostra vicinanza e il nostro più profondo cordoglio. Di fronte a questa tragedia senza precedenti resta solo la forza dell’abbraccio fraterno, capace di portare un po’ di luce nel buio”. Così l’arcivescovo di Trento, mons. Lauro Tisi, e il vescovo di Belluno, mons. Renato Marangoni.
Su 5,6 milioni di italiani all’estero gli over 65 sono 1.148.000, di cui il 52,2% è donna. Le comunità più numerose di pensionati italiani vivono in Argentina, Brasile, Svizzera e Germania, ma spiccano anche Uruguay, Cile, Perù, Sudafrica, dovuto alla storia dell’emigrazione italiana. È quanto emerso dal convegno “Italia, pensioni e mobilità: storia di partenze e di ritorni”, organizzato dalla Fondazione Migrantes insieme all’Inps.
“Al momento non è ancora chiaro quale possa essere il meccanismo operativo di implementazione del tetto ai prezzi”, spiega Francesco Timpano, ordinario di Politica economica all’Università Cattolica. “Il rischio è che Putin rifiuti e chiuda tutti i rifornimenti”, avverte il docente, secondo cui per le nuove forniture bisogna stringere accordi “nel limite del possibile con Paesi con cui si hanno rapporti politici stabili e nei quali la stabilità è una prospettiva di medio-lungo termine”.
La grande inflazione di questi mesi (+8% a giugno, poco sotto la media europea +8,6%) peggiora la qualità della vita di tutti e influenza l’occupazione perché obbliga a ridurre i consumi. Con gli stessi soldi non si possono più comprare gli stessi beni e servizi del mese precedente, le spese incomprimibili tolgono spazio alle altre, si rinvia l’acquisto di un elettrodomestico o l’auto anche se usurati. Le imprese, soprattutto quelle che lavorano sui consumi interni, non hanno interesse a studiare, produrre e lanciare nuovi prodotti e servizi.
Almeno sulla carta, le priorità, insieme alle intenzioni, evolvono. Il nuovo Strategic Concept, il documento presentato al vertice della Nato di Madrid, segnala in cima ai paragrafi anche tematiche quali la sicurezza umana e le violenze sessuali. Introduce l’impegno di contrasto al cambiamento climatico globale e la posizione nei confronti della guerra ibrida. Con il Sir, Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation, analizza il documento e sottolinea come una novità, poco evidenziata dai media, sia che la visione dell’Alleanza è globale “poiché tutte le minacce contano”.
Il vescovo delegato per la Pastorale familiare della diocesi di Roma, fa un bilancio del meeting svoltosi in Vaticano. “Vogliamo annunciare il Vangelo con gentilezza e con gioia. C’è tanto da camminare e da mostrare che il Signore è alla porta e bussa e c’è bisogno che qualcuno della famiglia apra”.
Il titolo della Giornata mondiale delle famiglie può risultare ambizioso, quasi impossibile, e ciò soprattutto alla luce delle imperfezioni e delle fragilità proprie delle famiglie, ivi incluse quelle cattoliche, in questo tempo di cambiamento d’epoca. Eppure proprio partendo dalle loro imperfezioni, le famiglie sono l’esempio di vita ordinaria e responsabile, fondata sull’amore coniugale, e cioè sull’amore generativo verso l’altro.