Domani Papa Francesco rientrerà a casa, nel suo appartamento a Santa Marta. A comunicarlo ai giornalisti è il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni: “È prevista la presenza di Papa Francesco in piazza San Pietro per la celebrazione eucaristica della Domenica delle Palme, Passione del Signore”.
CEI “Preghiera corale delle Chiese in Italia” per “una rapida ripresa”
Ritratti familiari giocati tra commedie, drammi di matrice politico-sociale e fantasy. Un filo rosso che corre lungo tre titoli nelle sale a fine marzo. Dopo un passaggio al Bari international film festival, è nei cinema “Quando” di Walter Veltroni con Neri Marcorè e Valeria Solarino, sguardo tragicomico striato di nostalgia che ripercorre la storia del Paese dagli anni ’80 a oggi. Da Hollywood, due titoli di richiamo: la commedia avventurosa di matrice fantastica “Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri” e “Armageddon Time. Il tempo dell’apocalisse” firmato James Gray.
L’iniziativa grazie al protocollo tra Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Tavola Valdese, in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri. Da febbraio 2016 a oggi, permesso l’arrivo in sicurezza in Europa di 6.091 persone.
È partita questa mattina da Padova, dopo una conferenza stampa, la quinta Carovana di Pace “Stop The War Now” diretta in Ucraina. Coinvolti in questo viaggio oltre 150 i volontari di numerose organizzazioni della società civile italiana, che si recheranno nel Paese martoriato dalla guerra per portare aiuto concreto alla popolazione civile e un messaggio di Pace e Nonviolenza.
“La famiglia va protetta, perché ha garantito il futuro a tutti. Senza famiglia non c’è futuro, c’è soprattutto solitudine”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, a margine del convegno “Comuni amici della famiglia”, in corso presso la Pontificia Università della Santa Croce, a Roma.
L’iniziativa vede la collaborazione dell’Ispettorato generale dei cappellani delle carceri e dell’associazione “Prison Fellowship Italia”, nata nel 2009 in seno al Rinnovamento nello Spirito per la promozione integrale dei detenuti e l’evangelizzazione all’interno degli istituti penitenziari.
Lisa Bjelogrlic, coordinatrice del progetto nazionale di frontiera dell’ong, al Sir: oltre 1500 persone su una capienza di 400 posti letto, nonostante i continui spostamenti via nave e aerei. Tra questi, 70 bambini con i genitori e 300 adolescenti non accompagnati.
Riparte giovedì 30 marzo la quinta carovana della Rete italiana #StopTheWarNow. 150 volontari provenienti da tutta Italia e in rappresentanza di 175 associazioni e movimenti della società civile italiana, laici e religiosi. Raggiungeranno Odessa e Mykolaiv muovendosi con furgoni e mezzi propri, carichi di aiuti umanitari. All’ospedale pediatrico di Odessa, i volontari consegneranno alla presenza delle autorità e del direttore un grosso generatore elettrico di 200 kilowatt acquistato grazie al contributo “significativo” dell’arcidiocesi di Bologna e del cardinale Matteo Zuppi.
“A Lampedusa, nei scorsi giorni, sono stati tantissimi gli arrivi di migranti. Per noi è stato impossibile tenere conto dei numeri con precisione”. Lo riferisce Emma Conti, operatrice di Mediterranean hope, programma migranti e rifugiati della federazione delle Chiese evangeliche in Italia, che si trova a Lampedusa, dove il programma è attivo dal 2014.
Da parte dei ragazzi “c’è una grande richiesta di condivisione e di comunità, a volte si sentono anonimi anche nei luoghi ecclesiali. Ci chiedono sincerità e coerenza, una Chiesa che vada al senso delle cose, calandosi nella quotidianità”, spiega al Sir il direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Cei.
Di solito si parla di aspetti negativi, ma ci sono realtà buone tra i ragazzi e, se si va a conoscere le storie dei singoli, sono sempre il frutto di un’educazione improntata al rispetto e alla responsabilità: dietro c’è la famiglia, una buona scuola, la parrocchia, un’associazione di volontariato, un sodalizio politico.
Il ritratto di una donna che ha vissuto tutta la vita al servizio degli ultimi cercando di sopperire alle necessità fisiche, materiali e spirituali delle persone che incontrava tanto da definirsi il “mestolino” nelle mani di Dio, vale a dire un semplice strumento domestico nel quale si era identificata per offrire agli altri quanto lei stessa attingeva dalla Parola di Dio. È quanto emerge dal libro “Enrichetta Beltrame Quattrocchi (1914-2012) Il Mestolino di Dio” di padre Massimiliano Noviello, frate cappuccino e postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione.
Il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, in base ai poteri conferitigli dal Papa, ha nominato Tiziano Onesti presidente del Consiglio di amministrazione dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù per i prossimi 3 anni, con efficacia dal 1° aprile 2023. È quanto si legge in un comunicato diffuso oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede.
“Il 10 giugno di quest’anno, con un razzo che partirà dalla base di Vandemberg in California, metteremo in orbita un piccolo satellite che porterà il libro ‘Perché avete paura. Non avete ancora fede?’”. Lo ha annunciato mons. Lucio Ruiz, segretario del Dicastero per la Comunicazione.
Fidarsi dell’amore per noi è difficile, perché abbiamo familiarizzato troppo con la morte e la tristezza, e l’amore ci sembra implausibile ed estraneo, oppure pensiamo di ridurlo, come la Samaritana, a quello che la nostra meschinità intende per amore, e che in realtà è una variante della paura. Eppure questa è la vera sfida quotidiana, la vera lotta che siamo chiamati ad affrontare ogni volta che ci si palesa il vuoto: fidarci o fuggire, accogliere o arraffare, attendere o affrettarsi. Nello scenario della Settimana Santa vedremo entrambe queste possibilità all’opera: starà a noi decidere quale parla davvero al nostro cuore, e ci prospetta cose migliori.
Con il progetto “Il bene di tutti. Percorsi di giustizia riparativa con le comunità”, iniziato a ottobre 2022 e in prosecuzione fino a dicembre 2023, l’organismo pastorale diocesano mette in atto azioni di sensibilizzazione, formazione e attività pratiche.
Accogliere tutti senza pregiudizi, perché solo Dio sa che cosa può operare la grazia nei cuori, in qualunque momento; ascoltare i fratelli con l’orecchio del cuore, ferito come il cuore di Cristo; assolvere i penitenti, dispensando con generosità il perdono di Dio; accompagnare il percorso penitenziale, senza forzature, mantenendo il passo dei fedeli, con pazienza e preghiera costanti.
Nata a Roma molti anni fa grazie all’intuizione di suor Nazaria (Rita de Filippi all’anagrafe) della congregazione delle suore di Regina Pacis e alla sua spregiudicata fiducia verso un gruppo di giovani appassionati di teatro, la Compagnia Instabile fa il suo debutto sulle scene nel 1987.
“Benedire le due ruote è benedire la vita”: con queste parole don Filippo Cappelli, racconta la sua esperienza pastorale di parroco della parrocchia di S. Maria di Cleofa, a Budrio di Longiano, nella diocesi di Cesena-Sarsina, dove ha fondato un moto club di ispirazione cristiana.
Può un videogioco aver dato l’ultima spallata al Muro di Berlino? È quanto racconta il thriller a sfondo politico “Tetris” di Jon S. Baird con Taron Egerton, novità di Apple TV+ vista in anteprima. Ancora, è primo al box office “Shazam! Furia degli Dei” di David F. Sandberg, seguito delle avventure del goffo supereroe Shazam della Dc Comics con protagonista Zachary Levi. Al cinema anche l’esordio alla regia di Giuseppe Fiorello, “Stranizza d’amuri”. Il punto Cnvf-Sir.
“L’Europa è un progetto di pace nelle sue origini e nelle sue radici. L’esperienza di oggi e in particolare di questo anno ci dice che purtroppo la storia ritorna e ritorna simile a come è stata vissuta nel passato. Si tratta allora di riscoprire questo desiderio, vincendo ogni deriva di predominio, prevaricazione e affermazione sugli altri”. Lo dice, in un’intervista al Sir e a Tv2000, il nuovo presidente della Commissione degli episcopati dell’Ue.
Il messaggio è stato espresso dal presidente cinese Xi Jinping, in visita ufficiale a Mosca, in maniera chiara.
Ora che la visita di Xi Jinping a Mosca si è conclusa risulterà forse palese che essa non ha mai avuto l’Ucraina al vertice dell’agenda.
Dopo la visita nel Paese, il Custode di Terra Santa lancia un appello in prossimità della Colletta che si tiene Venerdì Santo: “I soldi serviranno anche per fare fronte all’emergenza in Medioriente”.
Organizzata dalla Custodia di Terra Santa, l’iniziativa ha assunto un particolare significato, perché si inserisce “in un contesto di violenza e di fanatismo religioso, che ha caratterizzato la vita delle comunità cristiane degli ultimi mesi”.
Le migrazioni, a cominciare dalla tragedia di Cutro, il dibattito sulla maternità surrogata e la registrazione all’anagrafe dei figli delle coppie omosessuali. Sono i temi di attualità trattati da mons. Baturi a chiusura del Cep. Tra le questioni ecclesiali, il Sinodo, gli abusi e le messe in tv.
Conclusa “la missione diplomatica” del presidente cinese nella capitale russa, dove ha presentato al presidente Putin un inedito “piano di pace” in 12 punti per un accordo sul conflitto ucraino. Lo studioso: “Il piano rischia di avere gambe corte, se non coinvolge anche l’Ucraina, se non parla con l’Europa e non mette dentro anche l’America”.
Prima o poi ognuno è chiamato ad attraversare il deserto, per decidere che cosa fare della propria vita. Che cosa comporta il cammino? Esso, che non è solo un luogo geografico, è il tempo vissuto in un spazio esistenziale dove ognuno è chiamato a misurarsi con ciò che è veramente importante nella propria vita. Liberi di tutto, si può giungere alla scelta di spogliazione di ciò che non è necessario, perché emerga quello che è veramente vitale per l’esistenza. Oggi spinti dal bisogno di apparire, di essere in prima pagina, di colpire, di essere costantemente connessi, rischiamo di perdere l’esperienza tangibile della vita. Senza voler demonizzare i social, solo la distanza reale tra persone ci permette di sentire l’odore dell’altro, la sua presenza, avvertire le sensazioni, sperimentare l’intimità fatta di sguardi, di silenzi, di dono, di reciprocità, per vivere nell’arco della giornata esperienze veramente umane.
Scene di guerriglia urbana a Parigi, Nantes e Rennes. Gas lacrimogeni, cariche contro la polizia, cassonetti in fiamme, centri commerciali occupati. La piazza dice no alla riforma delle pensioni che, per Jérôme Vignon, “non solo è necessaria ma urgente”: “Arriva purtroppo in un momento delicato e si applica ad una fascia di popolazione che già da molto tempo sta manifestando disagio”.
“Aveva in lui una grande carica umana e spirituale, cosa che gli ha permesso di sfidare una mentalità di criminalità che vigeva a Casal di Principe”. Lo dice don Raffaele Grimaldi, ispettore generale dei cappellani nelle carceri italiane, ricordando don Peppe Diana, ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994, mentre si accingeva a celebrare la messa nella chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, di cui era parroco.
STUDENTI A MATTARELLA “Come lui vogliamo essere segno di contraddizione”
Il card. Zuppi ha aperto il Consiglio permanente della Cei tracciando lo scenario e le prospettive della Chiesa italiana del futuro, partendo dal “programma” di Papa Francesco. “La Chiesa del post-pandemia e del Cammino sinodale si configura sempre più chiaramente come una Chiesa missionaria”. Tra le priorità: “diffondere una cultura cristiana”.
“Liberi di scegliere se migrare o restare”. Questo il tema della 109ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che si celebra domenica 24 settembre, “con l’intenzione di promuovere una rinnovata riflessione su un diritto non ancora codificato a livello internazionale: il diritto a non dover emigrare, ossia – in altre parole – il diritto a poter rimanere nella propria terra”.
“È arrivato come un terremoto, un regalo inatteso che non hai chiesto ma che poi ti piace più degli altri. Una bellezza inspiegabile a parole, a volte terribilmente faticosa, ma che ti illumina la vita”. Nella Giornata mondiale della sindrome di Down la testimonianza della mamma di un bimbo “speciale” Uno spaccato di vita tra gioie e fatiche, dove non manca mai un filo di autoironia.
Ancora attacchi contro i cristiani in Israele: il 16 marzo scorso colpi di arma da fuoco sono stati esplosi da ignoti, contro una scuola e un convento di suore francescane a Nazareth, domenica 19 marzo, “attacco terroristico di due estremisti israeliani”, alla Tomba di Maria, a Gerusalemme.
“C’è un grande lavoro culturale da fare che riguarda la confusione che ha regnato attorno alla famiglia in tutti questi anni. La nostra sfida è quella di tirare fuori le questioni della famiglia e della denatalità dal bazar della politichetta, dallo scontro ideologico, dalle visioni parziali e di parte”, spiega nella sua prima intervista al Sir.
“Il fisco dovrebbe essere ritagliato su misura in base alla condizione oggettiva della famiglia”. Ne è convinto il presidente del Caf delle Acli, secondo cui “se vogliamo un fisco equo e giusto l’applicazione del quoziente familiare è la prima condizione”. Per questo, argomenta, “la ‘flat tax’ ci convince poco, perché significa essere tutti uguali”.
Sembra reggere la tregua de facto iniziata nell’aprile 2022 in Yemen. Ma la situazione generale, nel nono anno di conflitto, è sempre gravissima: l’80% dei 30 milioni di abitanti sopravvive solo grazie agli aiuti umanitari, tra l’altro sottofinanziati dalla comunità internazionale. Almeno 4,5 milioni di persone sono sfollate all’interno del Paese. Federica Ferraresi, di Medici senza frontiere, racconta di una sanità al collasso e delle grandi sofferenze della popolazione, in una delle crisi più dimenticate al mondo.
“In questo tempo, ci ha aiutato a capire quanto il Vangelo sia attraente, persuasivo, capace di rispondere ai tanti interrogativi della storia e ad ascoltare le domande che affiorano nelle pieghe dell’esistenza umana”. Lo scrive la Presidenza della Cei nel messaggio di auguri al Santo Padre in occasione del decimo anniversario dell’elezione al Soglio pontificio.
Nel decimo anniversario di pontificato, i vescovi europei si uniscono a Papa Francesco nell’appello per una pace giusta in Ucraina; ringraziano il Papa per il suo ampio “magistero europeo”, ripercorrendone alcune delle tappe fondamentali; rimettono in luce l’impegno di “aiutare l’Europa a ritrovare il volto sempre giovane di Gesù e la sua sposa”.
Mons. Armando Matteo rilegge l’eredità della prima decade di pontificato di Francesco: “Non abbiamo fatto molto rispetto a quello che ci ha chiesto”. “La pastorale attuale non funziona più”.
Parla Emilce Cuda, teologa argentina, già docente presso la Pontificia Università Cattolica Argentina e presso la St. Thomas University, negli Stati Uniti, e attualmente segretaria della Pontificia Commissione per l’America Latina (Cal).
“Non dobbiamo andare in ordine sparso. Mettere al centro Gesù, ascoltare i tanti compagni di strada, riscoprire la bellezza del Vangelo oggi, imparare a camminare insieme: sono le sfide che stiamo affrontando. La Chiesa è sinodale in questo senso”. Parla il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei: “La Chiesa procede nella direzione tracciata da Benedetto XVI e raccolta da Francesco”. Sul conflitto in Ucraina, “lo sforzo da compiere è aprire tutti gli spazi possibili per interrompere la logica della guerra, iniziata da un aggressore”. Quanto al rapporto con il Governo, “la Chiesa non smetterà di fare assistenza, dando una risposta immediata, ma anche di coinvolgersi affinché la persona sia sempre al centro dello sforzo delle istituzioni”.