Francesco, al termine dell’udienza generale di oggi, la cui catechesi è stata letta da mons. Filippo Ciampanelli della Segreteria di Stato, ha preso la parola per chiedere ancora una volta: “Pace, per favore, pace!”. “Auspico che prosegua la tregua in corso a Gaza, affinché siano rilasciati tutti gli ostaggi e sia ancora consentito l’accesso ai necessari aiuti umanitari”, ha aggiunto.
CARD. HOLLERICH “Penso che il Papa stia soffrendo di non poter andare a Cop28”
Da gennaio inizia il gas, da aprile l’elettricità. L’uscita dal mercato tutelato, rimandata a partire dal 2017, è alle porte e riguarderà circa 6 milioni per le utenze gas e 9,5 milioni di utenze domestiche elettriche. Chi manterrà le garanzie saranno coloro che rientreranno nella fascia di vulnerabilità, stabilita secondo criteri di fragilità. A dare il definitivo addio al mercato tutelato è stato il Consiglio dei ministri che lunedì 27 ha approvato un decreto sull’energia che non contiene ulteriori proroghe. Luigi Gabriele (Consumerismo): “Gli operatori tenderanno ad alzare i prezzi”.
“Pur essendo migliorato il quadro clinico generale del Santo Padre relativamente allo stato influenzale e all’infiammazione delle vie respiratorie, i medici hanno chiesto al Papa di non effettuare il viaggio previsto per i prossimi giorni a Dubai, in occasione della 28ª Conferenza delle Parti per la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici”. Lo ha comunicato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
Il 10 gennaio 2024 è la data prevista per la fine del cosiddetto “mercato tutelato” per le forniture domestiche di gas naturale e di energia elettrica. Le linee guida della Caritas.
“Il circolo vizioso si può interrompere grazie a quella variabile che si chiama ‘perdono’, che non vuol dire rinunciare alle proprie ragioni da parte della vittima. Ma è la scelta della vittima che si fa protagonista ed esercita un grande potere: il potere della riconciliazione”, dice al Sir il sociologo.
“Confermo che la tac ha escluso una polmonite, ma mostrava una infiammazione polmonare che causava alcune difficoltà respiratorie. Per una maggiore efficacia della terapia si è proceduto a posizionare un ago cannula per infusione di terapia antibiotica per via endovenosa”. Così il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
Domenica 26 novembre si celebra, a livello diocesano, la XXXVIII Giornata mondiale della Gioventù. Tema scelto da Papa Francesco è “Lieti nella speranza”. Il Sir ha intervistato, a riguardo, don Riccardo Pincerato, da fine settembre nuovo responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg).
Durante la notte l’esercito russo ha lanciato un vasto attacco con droni contro Kiev, il più massiccio dall’inizio dell’invasione. Decine di edifici residenziali e oltre 100 strutture della capitale sono rimaste senza elettricità.
“Papa Francesco visiterà Verona sabato 18 maggio 2024. Egli ha accolto l’invito a incontrare la Chiesa di San Zeno e la nostra città, che proprio il Papa ha definito ‘crocevia di popoli'”. Ad annunciare la visita del Pontefice nella città scaligera è stato oggi il vescovo Domenico Pompili.
“Amore e violenza non vanno d’accordo, l’amore è dono e mai possesso dell’altro. È mio solo se è suo! Indignarsi non basta, bisogna reagire alle tragedie come quella di Giulia e di tante altre donne la cui vita è stata spenta in modo brutale”. Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“La prigionia ha in sé tutti gli elementi che rendono il sequestro un’esperienza al limite della sopravvivenza emotiva e fisica, e quindi traumatica, e lo è ancor più per i bambini”. Lo afferma Noemi Grappone, psicoterapeuta esperta in traumi da guerra e violenza, commentando il rilascio dei primi piccoli ostaggi israeliani sequestrati da Hamas. E in generale: “Siamo in un contesto di continua traumatizzazione” che “stravolge le esistenze di tutti i bambini, senza differenza tra israeliani e palestinesi”.
“La Chiesa italiana è stata sempre guardata con particolare attenzione anche dalle altre realtà ecclesiali, per la sua prossimità al Santo Padre e al vissuto della nostra gente”. Così il direttore, don Alberto Giardina, sintetizza per il Sir i 50 anni dell’Ufficio liturgico della Cei, oggetto di un convegno alla Pontificia Università Urbaniana.
“Dare una voce unica alla vita religiosa” e “non perdere mai la speranza” anche di fronte a un mondo in guerra. Fra Emili Turú Rofes, segretario generale dell’Unione dei superiori generali, parla a conclusione della 100ª assemblea dell’Usg che si è tenuta in forma congiunta con l’Unione internazionale delle superiore generali.
“Non dobbiamo mai dimenticare che la nostra è una Federazione di direttori, rappresentanti degli editori. E come direttori dobbiamo farci carico di pensare per aiutare le nostre Chiese a pensare, mettendo al centro del dibattito i temi della Chiesa e quelli dei territori”. Lo ha detto il direttore del settimanale diocesano di Gorizia “Voce Isontina” e presidente della Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc), ieri, nella relazione di apertura della XX Assemblea nazionale ordinaria elettiva sul tema “La Fisc: una voce a servizio del Paese. Informazione, cultura e sinodalità” (Roma, 23/25 novembre).
Il referente per la tutela dei minori in Vaticano presenta la seconda rilevazione sulla rete territoriale promossa dalla Conferenza episcopale italiana: “Aumentano le iniziative di informazione e formazione, di sensibilizzazione e intervento; crescono e si qualificano le équipe di esperti in grado di garantire interventi efficaci”.
La rilevazione raggiunge il 92% delle diocesi italiane e la totalità delle regioni ecclesiastiche, a conferma di una partecipazione competente viste le professionalità in gioco e capace di rilevare con obiettività le criticità ancora esistenti per una revisione in tempo reale del processo avviato.
Abusi, diritto allo sciopero, “Ratio” sui seminari, conflitto in Ucraina. S0no i temi principali della conferenza stampa a chiusura dell’Assemblea della Cei di Assisi, tenuta dal cardinale Zuppi.
La rilevazione, affidata anche quest’anno agli esperti dell’Università cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza, Paolo Rizzi e Barbara Barabaschi, e riferita al 2022, ha coinvolto i Servizi regionali, diocesani e interdiocesani e i Centri di ascolto diffusi su tutto il territorio nazionale.
Barbara Barabaschi è una degli esperti che ha curato la rilevazione: “Il dato più evidente è l’aumento delle attività dei servizi. Prevalgono operatori pastorali e sacerdoti, ma anche aderenti ad associazioni. Le donne poi rappresentano i due terzi dei responsabili dei Centri di ascolto”.
“Quando il seminarista arriva davanti al vescovo per l’Ordinazione, la sfida è che si presenti con fede, cosciente dei propri limiti ma anche fiducioso e consapevole di essere amato da Dio e dalla Chiesa”. Mons. Stefano Manetti, vescovo di Fiesole e presidente della Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata, riassume il contenuto della “Ratio formationis sacerdotalis” che è stata esaminata e approvata dalla 78ª Assemblea Generale Straordinaria della Cei.
Il direttore dell’Osservatorio vesuviano spiega al Sir: “Si tratta di un vulcano monitorato da noi 24 ore su 24. Segnaliamo ogni variazione che registriamo alla Protezione civile e alla Commissione Grandi Rischi. Ovviamente, i terremoti non si possono prevedere”.
Si è svolto il 15 novembre a Roma un convegno su scuola e intelligenza artificiale. Provocazioni, timori e opportunità di un’innovazione che può arricchire la didattica e migliorare l’apprendimento. A condizione che sia sempre la componente umana a guidarla.
“Come vescovi, riuniti in Assemblea Generale ad Assisi, esprimiamo la nostra preoccupazione per l’escalation di violenza e odio di questi giorni, che sta assumendo proporzioni sempre più tragiche”. Comincia così la dichiarazione diffusa per la pace dei vescovi italiani, rilasciata al termine della sessione mattutina di oggi.