Un commosso e sentito ringraziamento per l’accoglienza riservata a quasi 2 mila bambini ucraini in fuga dalla guerra e bisognosi di cure: è stato questo l’obiettivo della visita oggi all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma della Delegazione del Consiglio panucraino delle Chiese e organizzazioni religiose.
A pochi giorni dalla visita apostolica di Papa Francesco nella Repubblica democratica del Congo e in Sud Sudan, 107 organizzazioni della società civile italiana chiedono di riportare l’attenzione sul conflitto nell’Est del Paese che dura da 30 anni, sulle cause e le responsabilità: lo sfruttamento delle risorse minerarie per la tecnologia e gli interessi economici di multinazionali dell’Occidente, Europa compresa. Con tappe precise per la pace, come già indicato nel Rapporto Mapping dell’Onu.
“Ci sono ancora coloro che ritengono di sentirsi incoraggiati o almeno autorizzati dalla loro fede a sostenere varie forme di nazionalismo chiuso e violento, atteggiamenti xenofobi, disprezzo e persino maltrattamenti verso coloro che sono diversi”. A denunciarlo è stato il Papa, nell’omelia dei Vespri celebrati nella basilica di San Paolo fuori le Mura, a conclusione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
L’Europa apre le porte delle nostre cucine a grilli e larve di vermi. La notizia può sorprendere ma sono anni in realtà che la ricerca e l’industria stanno lavorando per trarre vantaggi per l’economia globale e per l’ambiente da alcune specie. Per quanto riguarda l’alimentazione, dal 24 gennaio è possibile acquistare nei Paesi dell’Unione la farina parzialmente sgrassata di Acheta domesticus, vale a dire il grillo domestico. Per Emanuele Mazzoni, entomologo presso il Dipartimento di scienze e produzioni vegetali sostenibili dell’Università Cattolica Sacro Cuore, “la ricerca e alcune applicazioni industriali stanno precorrendo i tempi” e la legislazione dovrà adeguarsi.
“È il cuore che ci ha mosso ad andare, vedere e ascoltare ed è il cuore che ci muove a una comunicazione aperta e accogliente”. Lo scrive il Papa nel Messaggio per la 57ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
“Grandi e impegnative sfide per il bene dell’Italia aspettano il nuovo Governo, cui rinnovo i migliori auguri, assicurando che la Chiesa, in spirito di cooperazione, continuerà il suo impegno per l’intera comunità italiana, per i più deboli, per la coesione della società, per l’educazione e il bene comune”. Il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha dedicato la parte centrale della sua ampia introduzione al Consiglio permanente della Cei alla situazione del Paese, attanagliato in primo luogo dai “morsi della crisi economica in atto”.
“Siamo ancora in un territorio in cui la gente crede che, o per appartenenza ai clan o per appartenenza a una certa cultura, può permettersi di ‘farsi giustizia’ o, comunque, di condizionare la vita degli altri attraverso la violenza”. A parlare al Sir è il presidente della Fondazione Polis.
La direttrice della Caritas di Foggia dice al Sir: “Potrebbero essere costruite case prefabbricate, negozi, rendere la vita più dignitosa a questi ragazzi che vivono in condizioni terribili. Invece ci ricordiamo di loro solo quando succedono queste disgrazie”.
La chiusura del buco dell’ozono, secondo il segretario generale di Greenaccord, dimostra che attraverso la cooperazione si possono ottenere risultati importanti e duraturi. Preoccupano lo scioglimento dei ghiacciai e il surriscaldamento globale.
Il numero di vittime, a oltre un mese dall’inizio delle proteste, è arrivato a 62. Lima paralizzata da oltre 4 giorni. Atti di violenza condannati anche dall’Unione europea.
La Fondazione di diritto pontificio denuncia: “I criminali hanno rapito Ishaya, anche se l’obiettivo era sequestrare il parroco di Santa Monica”.
Le Sacre Scritture non andrebbero trattate semplicemente come fossero un codice legislativo, piovuto dal cielo, che ogni tanto consulto per sapere cosa devo o non devo fare per andare in Paradiso
“Nonostante siano passati 11 mesi, e nessuno prevedeva potesse durare così a lungo, il conflitto non si è smorzato. Mi aspetto che, purtroppo, la guerra prosegua diventando sempre peggio”. Lo afferma il giornalista per anni corrispondente da Mosca. Della riunione di 50 Paesi a Ramstein, osserva, “colpisce il senso di urgenza” e anche l’installazione di sistemi anti-missile sui tetti dei palazzi di Mosca “non è un bel segno”.
Soddisfazione è stata espressa oggi da Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, per la decisione del Governo della Moldavia di “attivare la protezione temporanea per i rifugiati in fuga dall’Ucraina”. “Il popolo e il governo moldavi – ha affermato Grandi in visita in Moldavia – hanno dimostrato una notevole solidarietà nei confronti dei rifugiati sin dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, quasi un anno fa”.
A Bolzano – accanto alle strutture messe a disposizione da Comune e Provincia autonoma – esiste da due anni una nuova realtà seguita da privati. È una casa di tre piani e si trova in via Renon 25, a pochi metri dalla stazione ferroviaria, e ospita 25 persone senzatetto. Il dormitorio fa capo all’associazione “housing first bozen – EO”.
La Caritas diocesana della Capitale apre le iscrizioni per i corsi di formazione dei nuovi volontari che andranno a servire nei 52 centri e opere attive in città. Lo fa consapevole che l’amore per gli altri non è una materia di formazione. Non si apprende sui libri. Eppure per incontrare chi ha bisogno non si può andare allo sbaraglio, né tanto meno da soli.
I senza dimora non sono la causa ma l’effetto di molteplici problemi, certamente non semplici da affrontare, che per troppi anni, decenni, non sono stati né affrontati, né tantomeno risolti
“È la nostra supplica appassionata a tutte le parti interessate in Myanmar, come leader di varie tradizioni di fede: abbiamo sofferto abbastanza come popolo. Lasciamo che tutte le armi tacciano, incontriamoci come fratelli e sorelle e cominciano il sacro pellegrinaggio di pace”. È l’appello urgente che “a nome di tutti i leader religiosi” del Myanmar il card. Bo, e i vescovi cattolici, mons. Tin Win e mons. Basilio Athai rivolgono alla Nazione.
“Come vescovi offriamo ancora una volta il nostro servizio per mediare e costruire ponti di incontro. La Chiesa deve essere veramente solidale con l’intera umanità e la sua storia”. La Conferenza episcopale peruviana mette in campo la propria disponibilità per dare un contributo alla soluzione della crisi politica e sociale del Paese, di fronte alle proteste delle ultime settimane e alle violenze che hanno provocato la morte di oltre cinquanta persone.
La serie diretta da Luca Ribuoli e scritta da Lisa Nur Sultan, targata Palomar e Sky Studios, è l’adattamento del cult francese “Dix pour cent”. Torna invece nuovamente in sala con I Wonder Pictures il film “Everything Everywhere All at Once” firmato dal duo Daniels, che si gioca tra commedia e dramma sulle rotte del fantastico lungo la traiettoria tracciata da “Matrix”
Il parroco della chiesa madre di Castelvetrano racconta il clima in paese dopo che è stata diffusa la notizia: “Servono risposte dalla politica. Possiamo contare sulla sensibilità dei giovani”
Dai palazzi delle massime istituzioni del Paese a Corviale: il viaggio delle reliquie e della memoria del martire della lotta alla mafia è arrivato fino all’estrema periferia di Roma, all’interno del palazzo lungo un chilometro
In vista della visita apostolica di Papa Francesco in R.D. Congo e Sud Sudan dal 31 gennaio al 5 febbraio prossimo Caritas italiana ha organizzato un webinar sulla crisi alimentare e le sue cause in Africa e ha lanciato la campagna di raccolta fondi e sensibilizzazione “Africa, fame di giustizia”, che durerà fino alla Quaresima. Ecco un focus su Sud Sudan e Somalia
“Ci stiamo avvicinando, anche se manca ancora qualche mese, alla Giornata mondiale della gioventù, e ci sono già 400 mila giovani iscritti”. Comincia così il videomessaggio – in spagnolo – del Papa ai giovani che si preparano alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona 2023. “Sono sorpreso e felice che vengano così tanti giovani, perché hanno bisogno di partecipare”.
“Una grande sorpresa. Così tanti iscritti alla Gmg è un segno che il mondo giovanile ha ancora voglia di incontrarsi, fare esperienze e mettersi in viaggio”: così al Sir don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg), commenta il videomessaggio che Papa Francesco ha inviato ai giovani che si preparano alla Gmg di Lisbona.
Una Chiesa generosa nell’accoglienza dei rifugiati in fuga dalla guerra, attenta nella cura e integrazione dei disabili, scuole cristiane “luoghi di fioritura umana” e comunità ecclesiali vive con giovani “impegnati ad arricchire la società”. È il quadro della Chiesa cattolica giordana dipinto dai vescovi dell’Holy Land Coordination nel loro comunicato finale diffuso oggi ad Amman al termine del loro pellegrinaggio annuale di solidarietà che quest’anno li ha portati nel Regno Hashemita.
Il racconto drammatico al Sir di padre Roman Laba, parroco della chiesa della Vergine Maria del Perpetuo Soccorso che si trova a soli 200 metri dal luogo in cui ieri mattina un elicottero si è schiantato sopra un asilo causando la morte di 14 persone tra cui un bambino e di tutto lo “staff” dirigenziale del Ministero degli Affari interni. “Abbiamo sentito un rumore forte e ci siamo immediatamente recati sul posto ed abbiamo capito che era caduto un elicottero sopra un asilo”.
“Curare chi ha vissuto un tragico evento e cercare di trattare in modo adeguato i disturbi emotivi e relazionali che ne conseguono per la ripresa di una vita dignitosa” sono gli obiettivi del protocollo d’intesa presentato a Roma giovedì 19 gennaio.
Nonostante dal 2016 al 2020 una famiglia su 4 in Italia abbia ricevuto un aiuto economico e il nostro Paese abbia da tempo una misura di reddito minimo per sostenere le persone in difficoltà, la povertà non accenna a diminuire: sono 5 milioni le persone in povertà assoluta, ossia chi non ha nemmeno il necessario per vivere decentemente. Intervista alla sociologa di Caritas Nunzia De Capite per fare il punto sul dibattuto Reddito di cittadinanza.
A oggi, i livelli più alti di povertà si registrano proprio in queste aree della penisola; generando inevitabilmente – come ebbe da dire in modo profetico don Luigi Sturzo, il 18 gennaio 1923 a Napoli, in occasione del quarto anniversario della fondazione del Partito Popolare Italiano – una “penosa via crucis”, tanto per coloro che sono costretti ad emigrare in cerca di un presente da vivere, quanto per l’economia dello stesso territorio.
“Le notizie di violenza e morte che, ancora una volta, giungono dalla Nigeria confermano una situazione tragica, dove la vita umana sembra non avere valore”. È quanto dichiara l’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, dopo l’attacco di ieri alla casa parrocchiale della chiesa cattolica di San Pietro e Paolo, a Kafin-Koro, con l’uccisione di padre Isaac Achi e il ferimento di padre Collins Chimuanya Omeh. Un pensiero anche per il gravissimo attentato a una comunità pentecostale di Kasindi, nel tribolato Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo.
Il racconto di un salesiano di Dnipro dove sabato un missile russo ha colpito un grande condominio provocando morti e feriti. “Nessuno si aspettata un attacco così grande su un obiettivo civile”. “I soccorritori stanno ancora scavando. Hanno trovato, secondo me, solo il 50% delle persone che abitavano nel condominio e temo che troveremo ancora morti sotto le macerie. Non sappiamo se si può salvare ancora qualcuno con sto freddo”.
Domenica di visite e di solidarietà dei vescovi dell’Holy Land Coordination (Hlc), a diverse parrocchie giordane di Amman e dei dintorni. I presuli hanno incontrato le comunità ecclesiali locali e ascoltato le voci dei fedeli. Sono emerse sfide come la crisi sociali e le tensioni regionali, l’esodo dei cristiani, la paura dell’integralismo islamico. Il commento di mons. Anselmi, delegato della Cei all’Hlc 2023.
“L’impatto del card. Pell sulla vita della Chiesa in Australia e nel mondo continuerà a farsi sentire per molti anni”. Così mons. Timothy Costelloe, presidente della Conferenza episcopale australiana, ricorda, in una nota diffusa questa mattina, la figura del card. George Pell, morto ieri sera a Roma, all’età di 81 anni.
La pace – più che mai invocata oggi, per l’Europa e il mondo intero – è stata una traccia che ha segnato l’impegno politico del presidente del Parlamento Ue scomparso un anno fa, l’11 gennaio 2022. Dal giornalismo alla politica portando con sé il proprio bagaglio culturale e professionale e la formazione cattolico-democratica.
“Misure preventive avrebbero potuto evitare la depredazione dei beni pubblici, soprattutto quelli che costituiscono il patrimonio artistico nazionale e che erano conservati negli edifici invasi. Ci auguriamo, ora, che i poteri della Repubblica possano agire rapidamente per dissipare gli atti antidemocratici in corso e punire i responsabili”. All’indomani dell’assalto alle istituzioni parla il presidente della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, dom Walmor Oliveira de Azevedo.