La scuola presa di mira oggi è la Government Girls Science Secondary School di Jangebe. Unicef e missionari denunciano una situazione insostenibile nel Paese tra povertà, violenza e conflitti locali. Solo alcuni giorni fa si erano pronunciati i vescovi. Nelle regioni insicure, soggette a continui attacchi, “garantire ai ragazzi un ambiente sano dove studiare è una priorità”, dice padre Augustine Okeke, direttore del Child Protection Center di Lagos.
Sono stati celebrati questa mattina alle 9,30 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma, i funerali di Stato per l’ambasciatore Luca Attanasio ed il carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in un attacco al convoglio su cui viaggiavano il 22 febbraio in Congo.
La Corte costituzionale, chiamata ad esprimersi su una legge della Valle d’Aosta, mette in chiaro un importante principio che tocca uno dei punti più delicati del rapporto fra istituzioni nella stagione della pandemia. Le motivazioni della sentenza saranno depositate nelle prossime settimane.
Presentato oggi il secondo Rapporto sul terrorismo e il radicalismo in Europa dell’Osservatorio sul radicalismo e il contrasto al terrorismo (React2021). Dal 2017 al 2019 gli attacchi terroristici in Europa sono stati 436 (895 nel periodo 2014-2017).
Dietro ai numeri di sempre più persone in affanno “ci sono storie vere di fatica e di dolore che non ci possono lasciare indifferenti”, dice don Armando Zappolini, portavoce della Campagna “Mettiamoci in gioco” e direttore della Caritas diocesana di San Miniato, per il quale “la Laudato si’ può illuminare il cammino da fare per uno sviluppo possibile”.
“Lavorare insieme è il primo anticorpo dinanzi alla realtà nella quale ci troviamo”. Matteo Truffelli, presidente nazionale dell’Azione cattolica rilegge per il Sir le quattro “fratture” generate dal coronavirus e indicate dal card. Bassetti al Consiglio permanente Cei. Le responsabilità delle istituzioni, dei cittadini e dei cristiani. “Occorre credere nel protagonismo di ragazzi e giovani”. La “via” della sinodalità.
“Sono soprattutto famiglie, donne, bambini, mamme incinte, disabili, perfino in persone in carrozzina”. È quello che ti dicono tutti, quando chiedi di descrivere chi sono i venezuelani che continuano a fuggire, a migliaia, dal loro Paese, trovando sempre più spesso l’esercito ad attenderli e a bloccarli ai passi di frontiera. All’inizio erano intellettuali, oppositori politici, persone laureate. Poi hanno cominciato ad andarsene i padri di famiglia, i giovani. Ora fuggono tutti. I viaggi della disperazione investono tutto il Sudamerica e in particolare i Paesi andini.
“Dobbiamo incrementare il senso di responsabilità. Il primo controllo non è a livello delle forze dell’ordine, ma di ciascuno di noi. Va esercitato nel vissuto quotidiano: siamo noi cittadini che dobbiamo reciprocamente esercitare un controllo a partire dal senso di responsabilità”. È l’appello del vescovo di Brescia all’indomani dell’ordinanza che inserisce la provincia di Brescia in “zona arancione rafforzata”.
“Innanzitutto si esortino i fedeli alla partecipazione di presenza alle celebrazioni liturgiche nel rispetto dei decreti governativi riguardanti gli spostamenti sul territorio e delle misure precauzionali contenute” nel Protocollo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico: è la prima indicazione offerta dalla Presidenza della Cei per le celebrazioni della Settimana Santa.
Sulle pagine di “Toscana Oggi” don Matteo Galloni, fondatore della onlus Amore e Libertà, parla dell'”amico” ambasciatore italiano ucciso il 22 febbraio in un agguato. Anche “quando è stato assalito, era impegnato in una missione umanitaria: il mezzo era carico di cibo e medicinali”.
Mons. Ettore Balestrero, da due anni nunzio apostolico nella Repubblica Democratica del Congo, prega affinché il sacrificio di Attanasio e Iacovacci “aiuti a tenere accesi i fari della comunità internazionale su questa Regione, dove la morte e il dolore, purtroppo, restano di casa”.
In memoria di Mustapha Milambo, l’autista ucciso insieme all’ambasciatore Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci nella Repubblica democratica del Congo, il World food programme (Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite) ha proclamato oggi un giorno di lutto. Le bandiere di tutte le sue sedi nel mondo sono esposte a mezz’asta. Così lo ricordano all’interno dell’organizzazione.
“L’Unione europea non deve smarrire la coscienza della sua responsabilità mondiale”. Mons. Mariano Crociata, vicepresidente della Commissione delle conferenze episcopali della Comunità europea (Comece), spiega perché i vescovi europei e la Caritas Europa hanno unito la loro voce per chiedere all’Ue, in questa delicata fase di vaccinazione, di farsi carico anche del destino dei popoli più deboli e minacciati dalla pandemia.
Il Messico non ha, in questi mesi, conosciuto una prima e seconda ondata, come accaduto quasi ovunque, ma un’unica e ininterrotta emergenza, gestita in modo inadeguato dalla politica. Sono circa 175mila i morti (al terzo posto dopo Stati Uniti e Brasile), con un rapporto tra persone risultate positive e decedute che non ha uguali al mondo. Alla situazione sanitaria si accompagna la preoccupazione per la crisi economica e occupazionale.
Luca Attanasio non era solo l’ambasciatore italiano a Kinshasa, era anche un uomo profondamente impegnato nel sociale e “un amico fraterno” per i missionari italiani. A raccontare gli ultimi giorni di vita del diplomatico italiano in Congo è padre Gianni Magnaguagno, saveriano.
“Non c’è amore più grande di chi dà la vita per gli amici: è il comandamento di Gesù e il messaggio che ho portato alla famiglia di Vittorio Iacovacci, un vero servitore dello Stato e della carità”: sono parole di padre Andrea David, della comunità dell’Istituto del Verbo Incarnato.
Beate Gilles è stata nominata nuovo segretario generale della Conferenza episcopale tedesca (Dbk) nel corso dell’assemblea plenaria in forma digitale iniziata oggi. Gilles, prima donna ad assumere l’incarico, succede al gesuita Hans Langendörfer dimessosi dopo 24 anni. Precedentemente capo dipartimento per i bambini, i giovani e la famiglia nell’Ordinariato episcopale di Limburg, Gilles è stata eletta dall’assemblea con la maggioranza richiesta. Come il suo predecessore, assume anche la direzione dell’Associazione delle diocesi della Germania.
L’associazione “Missione solidarietà”, creata dalla volontà del 40enne Angelo Romeo, professore universitario e ricercatore di sociologia che insegna a Perugia e Roma. Una o due volte a settimana distribuiscono pasti tra i senza fissa dimora che si trovano nella zona di Roma attorno a piazza San Pietro, passando del tempo con loro per ascoltarli.
“A distanza di un anno, l’impegno a dialogare e a costruire la pace in un’area cruciale per il mondo intero non è venuto meno”. Lo scrive in una nota l’Ufficio delle Comunicazioni sociali della Cei a un anno dall’incontro di riflessione e spiritualità, che si è svolto a Bari dal 19 al 23 febbraio, “Mediterraneo, frontiera di pace”.
Ieri sera, 22 febbraio, il presidente americano Joe Biden, dalla Cross Hall della sua residenza ha pronunciato l’elegia funebre per le 500.071 vittime del Coronavirus, più dei morti della prima e della seconda guerra mondiale e del conflitto in Vietnam messi insieme. “Una pietra miliare straziante e dolorosa”, l’ha definita il presidente.
Erano circa le sei del mattino del 22 febbraio 2001, quando padre Nazareno Lanciotti moriva dopo dieci giorni di sofferenza offerta per amore del suo popolo. Aveva offerto la sua vita al Signore versando il suo sangue sulla amata terra del Mato Grosso. Proprio in quelle ore San Giovanni Paolo II creava i nuovi cardinali dell’anno, i primi del Terzo millennio cristiano e ricordava loro il significato del rosso della porpora “per una unione maggiore con Cristo” e di essere disposti a dare la vita fino all’effusione del sangue, proprio come i martiri. Padre Nazareno fu ucciso perché la sua azione dava fastidio.
“Aveva negli occhi la tenerezza di Dio”. “La sua giornata partiva sempre dalla preghiera e dall’Eucarestia”. “Don Roberto è amore”. Sono alcune delle testimonianze, compresa quella del vescovo di Como Oscar Cantoni e di amici, volontari e confratelli, sulla figura di don Roberto Malgesini.
È una strada molto pericolosa, dove avvengono spesso agguati e rapimenti quella dove è stato ucciso oggi l’ambasciatore Luca Attanasio, insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e al loro autista. Da decenni nella regione del Nord Kivu spadroneggiano gruppi armati che impongono la propria volontà per il controllo delle ricche risorse del territorio. Ne parla padre Robert Kasereka Ngongi, sacerdote della diocesi di Butembo.
Un progetto nuovo, che nasce dal basso e che vede protagoniste famiglie che aiutano altre famiglie, in difficoltà temporanea. La proposta prende il via dalla lettera aperta di un’operatrice sanitaria, che metteva a disposizione il compenso “extra” ricevuto per l’assistenza ai pazienti Covid con il fine di aiutare una o più famiglie in sofferenza economica temporanea. Ci parlano dell’iniziativa Gigi De Palo e fr. Marco Vianelli.
“Una situazione emergenziale richiede che ci sia uno scatto di reni da parte di tutti, perché è in gioco il ruolo dell’Italia. Dobbiamo invertire totalmente la tendenza e penso che organizzazioni sociali e Terzo settore possano fornire un contributo importante a questo cambiamento”, afferma Antonio Di Matteo, nuovo presidente di Mcl, analizzando l’attuale situazione socio-politica del Paese.
L’annuncio della prossima beatificazione della Serva di Dio Armida Barelli “è stato accolto con grande gioia e gratitudine per il Pontefice” dal Comitato di beatificazione e canonizzazione, “insieme a tante persone che in Italia e nel mondo la ricordano e mantengono viva la sua eredità”.
Anche la vita di parrocchie e oratori è stata sconvolta dal Covid, ma all’emergenza che ha prodotto anche una frattura educativa si può rispondere con “sguardi in vanti, creatività e progettualità”, come sottolineato dal presidente della Cei, all’apertura dell’ultimo Consiglio episcopale permanente. Le esperienze della parrocchia San Francesco Saverio alla Garbatella e del Centro oratori romani.
Preoccupati per l’impatto che la pandemia e il confinamento hanno avuto sui giovani, i vescovi francesi hanno realizzato via web una consultazione alla quale hanno partecipato 2.639 studenti cattolici di età media di 21 anni. Dall’indagine emerge che la pandemia ha “enormemente” toccato la vita sociale, ha influito “negativamente” sui risultati scolastici (esami e concorsi), li ha tagliati fuori “totalmente” da stage, corsi di formazione, impieghi.
Nello Stato americano il freddo inusuale e inaspettato sta mietendo molte vittime e creando infiniti disagi alla popolazione, non abituata a temperature polari. L’acqua è divenuta preziosa, un pasto caldo e un giaciglio al sicuro sono beni di prima necessità. In prima linea per aiutare i cittadini e i senzatetto ci sono le parrocchie, che mettono in atto tutte le azioni di accoglienza possibili. Ma anche le singole persone si adoperano per chi è meno fortunato, in una catena di solidarietà.
Gli auguri del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, al card. Camillo Ruini in occasione del 90° compleanno.
“Vorrei soprattutto aiutare a prendere sul serio la speranza cristiana. Si tratta senza dubbio di un dono, ma ciò non dispensa dal prendere in esame la solidità del suo fondamento”. In questa frase si può raccogliere il messaggio del card. Ruini al compiere dei 90 anni: la speranza cammina ogni giorno con l’uomo e lo sostiene, apre il suo pensiero verso Dio, gli è accanto nel dialogo tra la verità e la libertà. La speranza cristiana va presa sul serio, sempre.
I nostri missionari ci scrivono. Padre Tonino Pasolini: “Qua la distanza sociale è di due metri. Con la radio siamo impegnati per gli annunci di servizio pubblico sulla pandemia. Le nostre restrizioni sono simili a quelle che avete voi. Tutte le scuole rimangono chiuse. Tutte le chiese e le moschee sono chiuse. Tutti i confini sono chiusi”, dice il missionario cesenate. Con la radio “Rafforziamo le pratiche sicure. Combattiamo la paura. Soprattutto, combattiamo notizie false e informazioni distorte”.