Da “culla di storia, religioni, migrazioni, scambi economici e culturali, percorsi di pace e di progresso” a simbolo di naufragio, sia dei migranti, che effettivamente perdono la vita, sia di civiltà: questo è quello che è accaduto al Mare nostrum. Teologhe e teologi di Paesi che si affacciano su di esso attraverso il documento s’impegnano affinché si cambi rotta nell’auspicio che “il Mediterraneo torni ad essere grembo di speranza” e “promessa di una fraternità possibile”.
Rispetto alle migrazioni “credo che occorra, di fronte a un fenomeno così, pensare in maniera adeguata. Altrimenti sarebbe come usare strumenti rudimentali e superati di fronte a fenomeni totalmente nuovi. Anche per questo, ad esempio, le regole di Dublino sono preistoria”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa al termine della visita in Sicilia di Frank-Walter Steinmeier, presidente della Repubblica federale di Germania.
L’attività sportiva entra per la via maestra nella Costituzione. La Camera ha infatti approvato in via definitiva la legge di revisione costituzionale in virtù della quale al testo dell’articolo 33 della Carta viene aggiunto questo comma: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
Il Pontefice ha ripercorso l’impegno di san Daniele Comboni per l’Africa e sulla situazione di sfruttamento nell’intero continente: “È un dramma davanti al quale il mondo economicamente più progredito chiude spesso gli occhi, le orecchie e la bocca”.
Papa Francesco sarà a Marsiglia il 22 e il 23 settembre per intervenire alla sessione finale dei Rencontres Méditerranées. Il programma e i temi del viaggio.
Il termine di trattenimento nei Centri per il rimpatrio degli immigrati non richiedenti asilo viene esteso fino a 18 mesi dagli attuali 12 e si stabilisce che con un Dpcm, su proposta del ministro della Difesa, sarà varato un piano per la costruzione da parte del Genio militare di ulteriori Centri, “da realizzare in zone scarsamente popolate e facilmente sorvegliabili”. È invece un disegno di legge il provvedimento che interviene sul codice della strada.
La guerra contro l’Ucraina sta fiaccando anche la Russia che ha bisogno di munizioni. L’alleanza con la Corea del Nord, ravvivata dal recente incontro fra Kim Jong-un e Vladimir Putin, potrebbe essere cruciale per il Cremlino ma aprire allo stesso tempo ulteriori scenari. Per Alessandro Politi, direttore della Nato defense college foundation (Ndcf), i due Paesi sono in relazione da tempo sotto l’occhio attento della Casa Bianca.
Ad una settimana dal devastante sisma che ha colpito il Marocco, la sera di venerdì 8 settembre, è il card. Cristóbal López Romero, arcivescovo di Rabat e Presidente di Caritas Marocco, a fare il “punto” sulla situazione. “Serviranno 2 o 3 anni per uscire dall’emergenza”, dice.
Il vescovo Sandro Overend Rigillo, vicario apostolico di Bengasi, si è recato giovedi a Derna e Al-Beida, nelle zona più colpite dalle alluvioni dopo il passaggio dell’uragano Daniel. La delegazione era composta da tre pulmini carichi di aiuti: coperte, pane, acqua, dolci per i bambini. Il racconto del viaggio al Sir.
Sono certamente giorni difficili quelli che stiamo vivendo sul fronte immigrazione. Le immagini che arrivano da Lampedusa, ci raccontano le tensioni, le fatiche e le paure di queste ultime ore ma ci riportano a immagini già viste e ci dicono che è tempo di cambiare, di fare altre scelte coraggiose e condivise perché questo momento non diventi l’ennesimo già visto ma sia un punto di partenza, rappresenti una svolta nel percorso che noi tutti, insieme, possiamo e dobbiamo fare per scrivere una pagina nuova nella storia delle politiche migratorie italiane. Ciclicamente registriamo da anni fasi di picco e le tragedie che hanno devastato alcuni Paesi dell’Africa di recente, ma anche i tanti drammi, le carestie e le guerre civili che si vivono in altri sono un elemento che influisce sugli sbarchi e su questi picchi di arrivo.
Il card. Matteo Maria Zuppi, inviato del Papa Francesco, è stato ricevuto oggi, presso il Ministero degli affari esteri della Repubblica Popolare Cinese, da Li Hui, rappresentante speciale per gli Affari euroasiatici. Il colloquio, spiega la Sala Stampa della Santa Sede, “svoltosi in un clima aperto e cordiale, è stato dedicato alla guerra in Ucraina e alle sue drammatiche conseguenze”.
“La missione del card. Zuppi a Pechino è molto importante perché la Cina è un grande giocatore geopolitico che ha dichiarato sempre di essere disposto a collaborare per la pace”. Lo ha detto Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, commentando la missione di pace che il card. Matteo Zuppi sta compiendo in questi giorni in Cina.
“Un ulteriore dramma che sconvolge e tocca le nostre corde emotive”: così monsignor Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento, commenta al Sir la morte di un neonato di 5 mesi durante le operazioni di sbarco a Lampedusa. Da mezzanotte si contano 36 sbarchi per un totale di 1.627 persone. L’hotspot ora ospita oltre 6.000 persone, molti sono ancora sul molo in attesa di sistemazione.
“Dobbiamo lavorare per affrontare la questione umanitaria, in particolare per i più fragili e per tutti quei bambini che devono poter tornare in Ucraina”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, intervenendo, in qualità di relatore, al Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina.
All’indomani della strage al mercato di Kostiantynivka dove un missile ha provocato la morte di 16 persone, tra cui anche un bambino, parla don Oleh Ladnyuk, salesiano, appena tornato dalla regione di Donetsk dove con gli operatori del Vis e i medici del Cuamm ha portato e distribuito medicine: “Ormai siamo abituati ma la gente ha ben chiara una cosa: non possiamo perdere questa guerra”.
Nella mattinata del 6 settembre, si è tenuta in Vaticano l’udienza privata di Papa Francesco con i Vescovi del Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina (Ugcc). A darne notizia è il Segretariato a Roma dell’arcivescovo maggiore di Kiev che parla anche di “una conversazione franca” durante la quale i vescovi dell’Ugcc hanno espresso il dolore, la sofferenza e una certa delusione del popolo ucraino.
Kin Sheung Chiaretto Yan, professore al Seminario nazionale di Pechino e alla Università cattolica di Macao, riflette sulle parole pronunciate dal Santo Padre: “Il dialogo tra la Cina e il Vaticano è un processo non privo di qualche incidente. Ciò nonostante, la via di riconciliazione è ormai avviata”. E sulla missione di pace del card. Zuppi: “È un uomo di universalità e grande dialogo”.
L’annuncio al termine dell’udienza generale di oggi: “È necessario schierarsi al fianco delle vittime delle ingiustizie ambientali e climatiche, sforzandoci di porre fine all’insensata guerra alla nostra Casa comune, che è una guerra mondiale terribile”. Nella catechesi, il Pontefice ha presentato la vita e la testimonianza di fede di Kateri Tekakwitha.
Di fronte alle tante violenze che quest’estate vedono vittime giovanissime e donne, il parroco di Caivano invita tutti a fare un esame di coscienza.
In molti si pongono l’interrogativo se c’è da preoccuparsi, dopo la pandemia di Covid-19, per un’impennata di situazioni gravi che sembrano palesare una problematica.