“A volte si dice che è una guerra difensiva o no, ma alcune volte credo che sia una guerra troppo, troppo… E non trovo che si facciano i passi per fare la pace”. Papa Francesco, nella conferenza stampa sul volo di ritorno da Singapore, ha risposto così ad una domanda sulla situazione a Gaza. “È più importante la fratellanza che l’uccisione del fratello”, ha ribadito il Santo Padre.
Partirà domani la diciassettesima edizione del Pellegrinaggio nazionale delle famiglie per la famiglia, un appuntamento spirituale che vedrà coinvolti contemporaneamente i fedeli nei santuari mariani di Pompei e Loreto. Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è ispirato alle parole di Maria nel Vangelo: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” (Gv 2,5b). Alla vigilia di questo importante evento il Sir ha intervistato Giuseppe Contaldo, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo.
“Le indagini faranno il loro corso, ma il video che abbiamo tutti visto evidenzia un comportamento sbalorditivo. Come si fa a passare con la macchina più volte sopra il corpo di una persona?”. Se lo domanda l’arcivescovo di Lucca, commentando l’omicidio di un uomo di 47 anni a Viareggio.
Scampia è un quartiere che porta con sé il peso di una storia difficile, caratterizzato da politiche abitative fallimentari e da una marginalizzazione sociale che ha contribuito a creare una forte stigmatizzazione. Tuttavia, è anche un luogo dove si intravedono segnali di speranza e cambiamento. Il progetto “Restart Scampia”, finanziato con 27 milioni di euro, rappresenta un passo significativo verso la riqualificazione del quartiere. L’abbattimento delle Vele Gialla e Rossa, insieme alla ristrutturazione della Vela Celeste, è finalizzato a riconfigurare l’area, creando nuovi alloggi energeticamente autosufficienti e infrastrutture moderne al servizio della comunità.
Al Forum di Cernobbio, Zelensky ha ribadito di avere un piano per mettere fine alla guerra con la Russia e di volerlo presentare all’omologo americano Joe Biden e ai due candidati alla Casa Bianca. I piani di pace – commenta Francesco Vignarca – “si possono fare, ma se uno li scrive prima è difficile che possano essere realizzati”.
Il primo dibattito televisivo tra l’ex presidente Donald Trump e la vicepresidente Kamala Harris si è giocato sui dualismi. Due idee di Paese, quello di Trump in declino e quello della Harris pronto a voltare pagina. Due stili di politica: il candidato repubblicano concentrato sul copione degli attacchi personali, la candidata democratica abile nel punzecchiare l’orgoglio dell’avversario.
Dopo gli ultimi atti di violenza verso il personale sanitario in varie parti del Paese parla Patrizia Sturini, funzionaria di Cgil Pavia. Idee e proposte su come migliorare il servizio della sanità pubblica, garantendo la sicurezza ai dipendenti sanitari: “È necessario investire su una maggiore educazione sanitaria dei cittadini, promuovendo l’accesso ad ambulatori come le Case della Salute”.
“Sono qui per stare con voi e affermare che non siete soli. Sebbene affrontiamo tempi difficili, la disperazione non è un’opzione. Questi edifici saranno ricostruiti. Esorto la comunità cristiana di Jenin e delle aree circostanti a rimanere unita e resiliente”. Con queste parole il Patriarca latino di Gerusalemme ha salutato oggi la comunità dei fedeli di Jenin.
Si apre oggi a New York la 79esima sessione dell’Assemblea generale della Nazioni Unite. Alle 15, ora locale, le 21 in Italia, Philemon Yang, ex primo ministro del Camerun, eletto presidente della 79esima sessione dell’Assemblea, darà il via ai lavori. L’inaugurazione è stata preceduta lunedì sera dalla preghiera di apertura, organizzata dalla Missione della Santa Sede presso l’Onu.
“Aprirci all’amore del Padre e a lasciarcene plasmare, perché possa guarire le nostre ferite, ricomporre i nostri dissensi, rimettere ordine nella nostra esistenza”. È l’invito del Papa, nella messa presieduta nella spianata i Taci Tolu, culmine della seconda giornata di permanenza a Timor-Leste, terza tappa – dopo Singapore e Papua Nuova Guinea – del viaggio in Asia e Oceania.
“Gli immigrati sono una risorsa che non andrebbe sprecata” perché “una società inclusiva è sempre più ricca e vitale di una società selettiva”, ed “è solo nell’eterogeneità” che “le singole identità prendono vita”. Ne è convinto lo scrittore e insegnante romano che auspica una rapida approvazione dello ius scholae.
Oltre 7mila le persone che nel 2023 si sono rivolte a Telefono Amico Italia per gestire un pensiero suicida, proprio o di un caro, +24% rispetto al 2022. La presidente Rigon: “Ci mettiamo a disposizione per partecipare ad un tavolo nazionale, per individuare i giusti interventi e le strategie di prevenzione da mettere in atto”.
Rafforzare le opportunità lavorative in favore della popolazione detenuta nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Umbria colpite dal terremoto del 2016, promuovendo l’assunzione dei detenuti nei cantieri coinvolti nel processo di ricostruzione di edifici pubblici e di culto e favorendo, in tal modo, il loro reinserimento nella società. È il senso del protocollo d’intesa sottoscritto oggi in Via Arenula dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dal commissario straordinario di Governo per il sisma 2016, Guido Castelli, dal presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Matteo Maria Zuppi.
A luglio l’Istat rileva un calo di quasi un punto (-0,9) rispetto a giugno, un dato peggiore delle previsioni. Su base tendenziale, vale a dire in confronto al luglio di un anno fa, il calo è del 3,3%. Nei giorni scorsi anche la Francia e soprattutto la Germania hanno mostrato numeri pesanti con il segno meno, ma questo non è motivo di consolazione, semmai di ulteriore preoccupazione, visti gli stretti legami tra le economie europee e in particolare tra la nostra e quella tedesca.
Nell’ambito del ciclo di incontri che Caritas Italiana sta organizzando – dal titolo “Guerra Mondiale a pezzi” – per aggiornare e informare la rete delle Caritas diocesane sulle tante crisi in atto nel mondo e in Europa in particolare, si è tenuto oggi il seminario: “Ucraina: l’impegno della Caritas e alcune prospettive di lavoro”. “Un’occasione per approfondire la nostra conoscenza su quanto la popolazione ucraina sta vivendo oggi, a due anni e mezzo di conflitto”.
“Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco duraturo”. È l’appello lanciato sul profilo X dell’Ufficio Unicef regionale Mena (Medio Oriente e Nord Africa), che rende noto quanto anche il mondo dell’istruzione sia fortemente colpito dalla guerra Israele-Hamas. In Palestina il nuovo anno scolastico doveva iniziare questa settimana, ma nella Striscia di Gaza è a rischio perché tra le vittime del conflitto armato ci sono anche 9.211 studenti e 397 insegnanti, oltre ai numerosi feriti.
È frutto della collaborazione tra diversi Paesi europei, sotto il coordinamento dell’Ue, il milione di libri che sono stati consegnati per gli scolari ucraini. Finanziati dal programma Erasmus+, i file da stampare sono stati messi a punto sul piano grafico nei Paesi Bassi, la carta arriva dalla Germania, la stampa è avvenuta in Polonia, da dove è partita la spedizione all’Ucraina. Una simile iniziativa aveva già permesso di consegnare agli studenti del Paese 500mila copie di libri.
Giù il sipario dell’81ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, con la vittoria del Leone d’oro di “The Room Next Door” (“La stanza accanto”) di Pedro Almodóvar, nelle sale dal 5 dicembre con Warner Bros. Soddisfazione anche per il cinema italiano: dei cinque titoli in gara, si è imposto “Vermiglio” di Maura Delpero, Leone d’argento – Gran premio della giuria. Al di là però del valzer finale di riconoscimenti, è giusto chiedersi cosa resta di questa Mostra. Quale messaggio affida alla nostra società questo variegato mosaico di opere e suggestioni?
“Hai le ore contate, ti ammazziamo”. E poi il lancio di sassi, bottiglie e bastoni. È successo qualche giorno fa a Roma, zona Quarticciolo. A farne le spese per l’ennesima volta è don Antonio Coluccia, il prete noto per il suo impegno contro lo spaccio e la criminalità nelle periferie di Roma. A pochi giorni dai fatti il Sir lo ha incontrato.
Poche centinaia di euro rubate, danni per quasi 50mila euro. Questo il bilancio dell’atto intimidatorio subito dalla cooperativa Ciarapaní a Lamezia Terme al parcheggio gestito dinanzi all’ospedale lametino. Ne abbiamo parlato con don Giacomo Panizza, fondatore e presidente di Comunità Progetto Sud, di cui la cooperativa fa parte.
Due storie dal peso specifico diverso, trattandosi nel primo caso di una tragedia inenarrabile in seno alla realtà che più di tutte dovrebbe tutelare i suoi membri, e cioè la famiglia, e nel secondo caso di un gioioso evento sportivo, ma che viste insieme ci permettono non di meno di fare una riflessione su come noi possiamo vivere il disagio, su come decidiamo di rispondere a ciò che nella vita ci resiste, ci ostacola, ci fa soffrire.
Il killer è un ragazzo di 14 anni. Il presidente Biden ha insistito sulla riforma bloccata al Congresso, che vieta le armi d’assalto e i caricatori ad alta capacità, e ha chiesto controlli serrati sugli acquirenti.
Apre alla firma degli Stati, oggi, giovedì 5 settembre, la “Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale e i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto”.
Il prossimo 10 settembre la Giordania torna alle urne per eleggere i 130 membri del parlamento. Un appuntamento carico di significato anche alla luce del clima di tensione che si è aggravato con la guerra a Gaza, le cui ripercussioni si fanno sentire sul regno Hashemita sia sul piano politico interno che a livello di politica estera. Il patriarca latino di Gerusalemme ha inviato un messaggio ai fedeli cristiani del Paese per esortarli ad andare a votare.
Rientro in aula ieri per i circa 12mila alunni delle 18 scuole della Custodia di Terra Santa. La guerra scoppiata a Gaza, tra Hamas e Israele, ha fatto calare su tutti un velo di paura e di insicurezza che cresce con l’aumento della violenza che si spande anche in Cisgiordania e al confine nord con il Libano. L’inizio del nuovo anno scolastico è lo spunto per parlare con padre Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa e responsabile di tutte le scuole della Custodia (Terra Santa School), e riflettere sul ruolo dell’educazione alla pace in un contesto continuo di guerra.
“Ha preso il via la vaccinazione antipolio a Gaza. I team di Caritas Jerusalem (CJ) – spiega al Sir il segretario generale di CJ, Anton Asfar – stanno operando in sinergia con il ministero della Salute di Gaza e con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) con due unità mediche nella zona di Deir al-Balah. La nostra speranza è che questa campagna possa durare i 4 giorni previsti così da portare un po’ di speranza alla popolazione. Chiediamo un prolungato cessate il fuoco in tutta la Striscia per condurre la campagna in totale sicurezza”.
Da un incontro casuale tra due papà in un supermercato nasce l’idea che si può fare qualcosa a favore delle famiglie “over size”. La Carta dei valori scritta, ricorda il fondatore, Mario Sberna, insieme a “un amico prete”, oggi vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi. In vent’anni quasi 30mila famiglie hanno chiesto di aderire all’Associazione nazionale famiglie numerose.
Le piogge torrenziali e anomale di questi giorni, abbattutesi su una parte del Paese, hanno fatto crollare la diga a nord-ovest di Port Sudan. Oltre 130 vittime sinora accertate, interi villaggi rasi al suolo, migliaia di famiglie senza casa e senza campi.
“Qui a Port Sudan si sta male in questo momento”. Padre Salvatore Marrone è l’unico comboniano italiano rimasto in Sudan, assieme a tre confratelli non italiani. Svolgono il loro ministero nella regione in cui si contano le vittime per il crollo della diga.
“Il razzismo quale atteggiamento persistente di rigetto dell’altro, del diverso, concepito come alieno per qualche caratteristica e dunque stigmatizzato come malefico, cioè portatore di una minaccia, non si costruisce spontaneamente”, spiega l’esperto.
Sono aumentati del 44% i crimini d’odio anticristiani in Europa. È quanto denuncia l’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa nel suo ultimo rapporto annuale.
“La crisi socio-ambientale è un problema culturale, etico e spirituale. Per questo è determinante il coinvolgimento del mondo delle religioni”, dice al Sir il membro del Comitato esecutivo del Sae.
“La situazione che stiamo vivendo è drammatica. Il nostro villaggio domina il fiume Litani che scorre più in basso nella valle” dove sono rintanati i miliziani di Hezbollah. A raccontarlo è il superiore del convento francescano di Tiro.
Francesco ha terminato l’udienza generale con un nuovo accorato appello: “Non dimentichiamo la martoriata Ucraina che soffre tanto. Non dimentichiamo il Myanmar, il Sud Sudan, il Nord Kivu e tanti Paesi che sono in guerra. Preghiamo per la pace. E non dimentichiamo la Palestina e Israele”.
In Repubblica Democratica del Congo si inasprisce la guerriglia a est: violenza e atrocità, gruppi paramilitari dal Ruanda e Adf islamista. Tra colonialismo economico e miniere di coltan e cobalto. Il ruolo dell’Uganda e quello della Cina. Il racconto dei missionari.