Spalancato dal Concilio, il soffio ecumenico ha, negli ultimi decenni, spinto in avanti i passi della Chiesa, ha pervaso il Magistero e il Ministero degli ultimi Pontefici e si è affermato quale concreto elemento di speranza. E la speranza è virtù dinamica, in grado di dare respiro a ogni cammino, pure nei tornanti più insidiosi. Pur se incoraggiante e progressivo, il percorso ecumenico non è infatti privo di difficoltà; e questo richiede, accanto al coraggio pastorale, lo sforzo di una ricerca teologica attenta a valorizzare il patrimonio della dottrina, lasciando spazio al germogliare di nuovi frutti.
Sacerdote della diocesi di Milano, don Gianluca Bernardini è il nuovo presidente dell’Acec. Subentra a don Adriano Bianchi e guiderà l’associazione per i prossimi quattro anni. “Il settore cinematografico – spiega – è in crisi fortissima, il post-Covid chiederà anche una risposta valoriale”.
La Presidenza della Cei ha deciso lo stanziamento di 500mila euro dai fondi otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, come prima forma di aiuto alle vittime del terremoto che ha colpito l’Indonesia. La somma è destinata a far fronte ai beni di prima necessità attraverso Caritas Italiana, che da anni lavora in Indonesia con la Caritas locale e altri partner.
La stampa cattolica serve “a costruire un orizzonte di senso. A vedere e raccontare cose che altri non vedono”. È quanto scrive Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero vaticano per la Comunicazione, nell’editoriale del settimanale della diocesi di Rieti, “Frontiera”, che dopo 5 anni torna in edicola “nonostante la crisi dei giornali”.
“Ci attendono mesi difficili in cui ricostruire le nostre comunità. Per questo, lo sguardo deve puntare a uscire dall’emergenza sanitaria e alle fondamenta di una nuova stagione che non lasci indietro nessuno”. Lo ha detto questa mattina il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, tornato a Roma nel suo ufficio dopo essersi rimesso dalla malattia per il Covid-19 – VIDEO
In Italia l’apertura delle scuole superiori in presenza, almeno parzialmente, è a macchia di leopardo: ogni Regione ha stabilito una data. Intanto, in molte città gli studenti protestano reclamando il diritto di lezioni a scuola. Delle difficoltà che stanno vivendo in questi tempi i ragazzi parliamo con la segretaria del Movimento studenti di Azione cattolicadi Bergamo, Chiara Beretta.
Si è aperto il 13 gennaio il processo Rinascita-Scott contro alcune potenti cosche della ‘ndrangheta calabrese. Al Sir, don Francesco Carlino, parroco nella Locride, parla dell’attesa della gente e dell’impegno nel contrasto alla malavita. La speranza in una Chiesa ancora più coraggiosa e l’idea di un Sinodo regionale per dare al fenomeno della ‘ndrangheta una risposta collettiva e culturale.
“Il mondo ha varcato la soglia agghiacciante dei due milioni di vittime causate dalla pandemia del Covid-19”. Questo “numero sconcertante”, afferma il segretario generale Onu Antonio Guterres, “nasconde nomi e volti: un sorriso che è ora solo un ricordo; una sedia a tavola che resterà per sempre vuota; una stanza in cui echeggia il silenzio di una voce amata”.
Lo denuncia Caritas italiana, segnalando abbondanti nevicate e temperature che scendono fino a -10°C che mettono a rischio la vita di circa 900 persone che vivono nel campo in condizioni molto carenti.
Tre storie di solidarietà tra le macerie dei villaggi terremotati croati della regione di Sisak. Piccoli gesti che fanno grande un popolo in difficoltà.
Nuovo appuntamento con le novità e i titoli più visti sulle piattaforme nella seconda settimana di gennaio. Anzitutto su Sky-NowTv c’è la miniserie “The Undoing. Le verità non dette” legal thriller psicologico firmato dal premio Oscar Susanne Bier, con la coppia Nicole Kidman e Hugh Grant. Ancora, in casa Prime Video troviamo “One Night in Miami…”, esordio alla regia per l’attrice Regina King, come pure la serie tv “Made in Italy”, in programmazione anche su Canale 5, che racconta l’affermazione delle grandi case di moda nella Milano degli anni ’70.
Il Governo ha approvato la proposta del “Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell’ambito del quale verranno utilizzati i fondi provenienti dall’Unione Europea con il programma “Next Generation Eu”, più conosciuto come Recovery Fund. Un’ingente quantità di risorse 222 miliardi di cui 144,2 per nuovi interventi, che verranno declinati in diversi ambiti. Nello specifico: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute. Per sapere di più su punti di forza e criticità del Piano e per capire quali sfide attendono il Paese nel prossimo periodo il Sir ha parlato con alcuni esperti.
EDITORIALE Non è detto che la situazione sia senza sbocchi di S. De Martis
È trascorsa una settimana da quando i supporter del presidente uscente, Donald Trump, hanno preso d’assalto il Campidoglio. Dopo quell’aggressione al simbolo sacro della politica americana, con un voto di 232-197 a favore dell’impeachment, “la Camera ha dimostrato che nessuno è al di sopra della legge, nemmeno il presidente degli Stati Uniti”.
Una nazione dove rapidi cambiamenti si sovrappongono a tradizioni e povertà. Gli effetti del Covid: pochi contagi ma scuole chiuse. Il racconto di suor Agnes Gangmei, Figlia di Maria Ausiliatrice, nata in India e missionaria nel Paese asiatico dal 2012. “Posso predicare solo con la mia vita: con il modo in cui interagisco con la mia comunità, con i bambini e le persone”.
“Non possiamo solo aspettare che dopo questa pandemia ‘tutto torni come prima’, come abitualmente si dice. Noi, invece, sogniamo e vogliamo che tutto torni meglio di prima, perché il mondo è segnato ancora troppo dalla violenza e dall’ingiustizia, dall’arroganza e dall’indifferenza”. Per la prima volta, i rappresentanti delle Chiese cristiane in Italia rivolgono una “Lettera ecumenica” alle loro comunità alla vigilia della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che come ogni anno si svolge dal 18 al 25 gennaio, con iniziative (quest’anno per lo più online) di dialogo e preghiera su tutto il territorio nazionale.
Sono oltre 340 milioni i cristiani nel mondo perseguitati a causa della loro fede: è quanto emerge dalla World Watch List 2021, pubblicata oggi da Porte Aperte onlus, e che prende in esame il periodo che va dal 1 ottobre 2019 al 30 settembre 2020. In questi 12 mesi sono stati 4.761 i fedeli uccisi, 4.277 quelli arrestati senza processo, 1.710 i rapiti. La lista dei 50 Paesi dove i cristiani vengono maggiormente perseguitati.
“Non è stato inaspettato quello che è accaduto al Campidoglio il 6 gennaio, ma confesso che sono spaventato da quanto potrebbe accadere da qui al giorno del giuramento”. Ad affermarlo è Russell Pearce, ordinario di diritto e docente di etica e religione in ambito legale all’università di Fordham, una delle più antiche degli Stati uniti.
Mentre Israele va avanti con il suo piano di vaccinazione, che lo colloca in testa alla classifica dei Paesi con la più alta percentuale di vaccini effettuati, l’Olp, l’Organizzazione per la liberazione della Palestina denuncia lo Stato ebraico di “apartheid medico”. Israele, lamenta l’Olp, fornisce i vaccini ai “coloni che occupano illegalmente la terra palestinese” ma non ai palestinesi dei Territori occupati come prevede il diritto internazionale umanitario. Analoga denuncia arriva anche da 10 organizzazioni umanitarie internazionali, israeliane e palestinesi.
I nostri missionari ci scrivono. Padre Tonino Pasolini: “Qua la distanza sociale è di due metri. Con la radio siamo impegnati per gli annunci di servizio pubblico sulla pandemia. Le nostre restrizioni sono simili a quelle che avete voi. Tutte le scuole rimangono chiuse. Tutte le chiese e le moschee sono chiuse. Tutti i confini sono chiusi”, dice il missionario cesenate. Con la radio “Rafforziamo le pratiche sicure. Combattiamo la paura. Soprattutto, combattiamo notizie false e informazioni distorte”.