Papa Francesco: a 4° Forum di Parigi, “non c’è pace senza un impegno collettivo concreto a favore del disarmo integrale”

“Non vi può essere una cooperazione generatrice di pace senza un impegno collettivo concreto a favore del disarmo integrale”. Ne è convinto il Papa, che nel messaggio inviato ai partecipanti al 4° Forum di Parigi sulla pace segnala che “le spese militari a livello mondiale hanno oramai superato il livello registrato alla fine della guerra fredda e aumentano sistematicamente ogni anno”. “Le classi dirigenti e i governi giustificano tale riarmo richiamandosi a un’idea abusata di deterrenza fondata sull’equilibrio delle dotazioni di armamenti”, la denuncia di Francesco: “In questa prospettiva, gli Stati sono inclini a perseguire i propri interessi principalmente sulla base dell’uso o della minaccia della forza”. Tale sistema, tuttavia, “non garantisce la costruzione e il mantenimento della pace”, osserva il Papa, ricordando che “l’idea della deterrenza in molti casi è risultata fallace determinando tragedie umanitarie di grande portata”. “Al criterio della pace che si regge sull’equilibrio degli armamenti, si sostituisca il principio che la vera pace si può costruire soltanto nella vicendevole fiducia”, l’auspicio di Giovanni XXIII nella Pacem in terris, rilanciato da Francesco. “Alla logica della deterrenza – sottolinea inoltre il Papa – è stata associata quella propria del mercato liberista che gli armamenti possano essere considerati alla stregua di tutti gli altri prodotti manufatti e quindi, come tali, liberamente commerciabili a livello mondiale. Non è dunque un caso se per anni abbiamo assistito acriticamente all’espansione del mercato delle armi a livello globale”.

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