Gmg Lisbona 2023: i detenuti della prigione di Olhão accolgono la Croce e l’icona della Madonna

(Foto Samuel Mendonça/Folha do Domingo)

Nel corso del loro pellegrinaggio attraverso le diocesi portoghesi, la Croce della Gmg e l’icona della Madonna “Maria Salus Populi Romani”, sono state accolte, nei giorni scorsi, nel penitenziario della città di Olhão. Accompagnati da padre Rafael da Rocha, membro del Settore pastorale delle carceri della diocesi dell’Algarve e cappellano del penitenziario, i due simboli sono stati presentati ai detenuti che hanno potuto ascoltare anche la storia delle Gmg. All’incontro hanno partecipato 40 detenuti che hanno accolto “con sorpresa” la notizia che l’edizione 2023 della Gmg si svolgerà in Portogallo, a Lisbona, alla presenza di Papa Francesco. Padre da Rocha ha invitato i detenuti ad avvicinarsi alla Croce e all’icona perché i due simboli “erano proprio lì per loro. Tante persone hanno toccato questa Croce per chiedere misericordia e perdono a Dio. Non importa quali peccati avete commesso, quali errori avete compiuto, Dio continua a credere in voi. In Lui c’è sempre il perdono e speranza nel domani perché la legge divina è diversa da quella umana. Vi invito a pregare tutti insieme e poi lasciare che ciascuno di voi si avvicini alla Croce e all’icona della Madonna, in modo libero, sereno”. Durante la preghiera molti detenuti si sono avvicinati per sostare in silenzio e in preghiera davanti alla Croce.

Gmg Lisbona 2023, simboli della Gmg nel carcere di Olhão

(Foto Samuel Mendonça/Folha do Domingo)

Al termine dell’incontro i detenuti si sono offerti per riportare i simboli sul furgone che li trasportava. La prigione di Olhão accoglie detenuti provenienti dai distretti di Loulé, Olhão, Tavira e Vila Real de Santo António e conta circa 60 ospiti. Attualmente accoglie anche detenuti in regime di quarantena a causa della pandemia. La Croce e l’Icona saranno in Algarve fino al 27 novembre, giorno in cui passeranno nelle mani dei giovani della vicina diocesi di Beja. La Croce della Gmg è stata donata da Giovanni Paolo II ai giovani nell’aprile 1984; nel 2000 lo stesso Pontefice ha affidato ai giovani anche una copia dell’icona della Madonna “Maria Salus Populi Romani”.

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