Cure palliative: Odorizzi (Casa S. Chiara), “offriamo un supporto professionale ma anche umano totale. Qui si respira un clima di famiglia”

Casa S. Chiara è una struttura nata nel 1994 per iniziativa delle suore francescane Elisabettine di Padova: al tempo era dedicata ai soli malati di Aids. Ora è un hospice, che oggi ha esposto un “pallio” per sensibilizzare sulla necessità di cure palliative. “La competenza acquisita nell’occuparsi di malati terminali ci ha portati in seguito ad accogliere anche altri pazienti con malattie giudicate inguaribili: da quest’anno la struttura è dedicata esclusivamente a essi. I pazienti sono inseriti in base a una graduatoria dell’Ulss, purtroppo le richieste sono tantissime. Abbiamo 10 posti letti, che forse aumenteranno, e ci lavorano 25 operatori. Offriamo supporto professionale ma anche umano totale, olistico. Qui si respira un clima di famiglia e gli spazi sono più quelli di una casa che di un ospedale”, spiega Anna Odorizzi, direttrice di Casa S. Chiara. Che sottolinea un ulteriore significato dell’iniziativa: “Il ‘pallio’ ricorda il mantello di San Martino, che non è stato donato totalmente ma diviso a metà. Perché vivere e lavorare in questo luogo richiede di non essere soli ma di condividere con gli altri, nessuno ce la farebbe da solo a sopportare le sofferenze e il carico emotivo. Queste coperte per noi significano quindi anche colore e calore”.
L’obiettivo dell’iniziativa, che non ha scopo economico, è raggiungere la basilica di Sant’Antonio di Padova, che dista circa due chilometri: suore e operatori sperano di farcela entro il 2022. A quel punto le coperte saranno probabilmente donate a offerta libera a chi ha iniziato già a farne richiesta. Chi vuole contribuire può inviare le proprie mattonelle a Casa S. Chiara, via Beato Pellegrino 40, 35137 Padova, www.casasantachiara.org .

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