Eccidio di Kindu: mons. Marcianò (Omi), “dono di vita, di chi ha messo al centro il bene degli altri”

(foto Aeronautica Militare Italiana)

L’ Aeronautica militare ha commemorato oggi a Pisa il sessantennale dell’Eccidio di Kindu, località del Congo dove l’11 novembre 1961 avvenne l’uccisione di 13 aviatori dell’allora 46ª Aerobrigata, in missione di pace per conto dell’Onu. “Un anniversario pieno di sacrificio e di memoria, che ha un contenuto non tanto di morte tragica quanto di dono di vita, di chi ha messo al centro il bene degli altri”. Queste le parole di mons. Santo Marcianò, arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia (Omi), che ha celebrato la messa di suffragio nella 46ª Brigata aerea di Pisa, “Si legge, tra le righe di questo tragico evento, un martirio d’amore, una fede implicita di chi vive per gli altri, una fede che sigilla questo dono come martirio. Questi sono i militari italiani, che lavorano nelle missioni di pace per la giustizia, la legalità e la libertà dei popoli”. Presenti alla cerimonia il generale Luca Goretti, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, il generale Mario De Cicco, Commissario generale per le onoranze ai caduti, il generale Alessandro De Lorenzo, Comandante della 46ª Brigata aerea, i familiari dei caduti e le autorità civili e militari di Pisa. “Oggi non siamo qui per commemorare chi ci ha lasciato, ma per far rivivere questi equipaggi che non se ne sono mai andati. Vogliamo ricordarli mentre lavorano accanto ai propri velivoli, pronti a ripartire per una nuova missione”, ha affermato il generale Goretti, come riportato sul comunicato stampa dell’Aeronautica, “Missioni di pace, missioni in cui questi tredici aviatori hanno testimoniato la capacità italiana di portare umanità e speranza nel mondo. Questi aviatori sono dentro di noi, dentro la famiglia dell’Aeronautica militare. Una squadra, una comunità che oggi si ritrova insieme e deve sentirsi orgogliosa di avere nella propria storia, nella propria famiglia, tali esempi di vita”. Per l’occasione è stato concesso un annullo filatelico di Poste Italiane, ed inaugurata una mostra fotografica curata dallo storico Paolo Farina, dove si raccontano i fatti di Kindu e le missioni della 46ª Brigata aerea. Restaurato anche un C-119 con colorazione e insegne della missione Onu in Congo, che ora verrà sistemato davanti al Sacrario, come sottolineato dal generale De Lorenzo “Un restauro fatto con il cuore, che speriamo possa durare per i prossimi 60 anni. Abbiamo portato a termine un sogno, per onorare al meglio i nostri colleghi caduti a Kindu”.

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