This content is available in English

Commissione Ue: Gentiloni indica cinque elementi-chiave dell’economia europea. Preoccupa il costo dell’energia

(Photo European Commission)

(da Bruxelles) Presentando le Previsioni economiche d’autunno, Paolo Gentiloni, commissario Ue all’economia, sottolinea cinque elementi-chiave. “Anzitutto siamo di fronte a una fase espansiva”, che andrà riducendosi ma attestandosi su livelli positivi nei prossimi due anni (crescita Pil dal 5% di quest’anno al 2,5% del 2023). Questo nonostante le carenze di materie prime in alcuni settori e le difficoltà logistiche, nonché il peso delle restrizioni per far fronte alla pandemia. “Resta positivo e trainante il fattore della domanda interna”. Secondo: “I mercati del lavoro si stanno riprendendo e la fase di crescita economica influenzerà anche l’occupazione”. Nel 2023 si prevede un tasso di disoccupazione al 6,5%. Terzo elemento: “L’inflazione, cresciuta quest’anno, nel 2022 rallenterà”: l’aumento del tasso d’inflazione è dovuto alla massiccia domanda di beni di consumo e agli elevati prezzi dell’energia. Quarto: “I disavanzi pubblici dovrebbero progressivamente ridursi”. Rimangono elevati i rapporti debito pubblico/Pil. Quinta sottolineatura: “Incertezze sostanziali e rischi di contraccolpi” sull’economia devono essere “seriamente considerati in ragione delle turbolenze internazionali”.
Lo “slancio della crescita si trova di fronte a nuove turbolenze. Strozzature e interruzioni nell’offerta a livello mondiale pesano sull’attività nell’Ue – segnalano le Previsioni della Commissione – in particolare sul settore manifatturiero altamente integrato. Inoltre, dopo il brusco calo registrato nel 2020, i prezzi dell’energia, in particolare del gas naturale, sono cresciuti a un ritmo tumultuoso nell’ultimo mese e sono ora ben al di sopra dei livelli pre-pandemia. Questi fattori sono destinati a pesare sui consumi e sugli investimenti”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori