Don Bosco Global Youth Film Festival: don Harris (direttore), “un cammino provvidenziale. Ho visto la mano di Dio che ha portato avanti il progetto”

“Era un cammino provvidenziale. Ho visto la mano di Dio che ha portato avanti il progetto”. A descrivere così l’iniziativa è don Harris Pakkam, direttore del “Don Bosco Global Youth Film Festival” (Dbgyff). Il progetto ha raccolto quasi 1.600 video da tutto il mondo, partecipanti nelle cinque categorie predisposte (corti live action fino a 1 minuto e da 1 a 10 minuti, video di animazione fino a un 1 minuto e da 1 a 10 minuti, video musicali entro i 5 minuti). Il 18 e il 19 novembre si svolgeranno le cerimonie di presentazione dei corti finalisti e la premiazione dei vincitori, in centinaia di luoghi diversi, lungo tutti i fusi orari. Per l’Italia l’evento centrale avrà luogo a Torino, presso la città di Don Bosco, venerdì 19 novembre. “Per la prima volta – continua don Harris – abbiamo provato un’esperienza in cui i giovani potevano mandare i loro film, caricare e visionare con i giudici e vedere il festival sul sito. Abbiamo lanciato il festival nel mese di luglio, con un invito a mandare i film entro il 15 di ottobre. Ne sono arrivati quasi 1.600”. Il direttore ha descritto anche il lavoro della giuria preliminare, formata da cento persone di varie parti del mondo, nella selezione sul piano della qualità che ha portato a una rosa finale di 110 prodotti. “La qualità non sarà la stessa di Hollywood ma la partecipazione era per il bene dei giovani. È stata una bella esperienza. Mi auguro che lo sforzo iniziato quest’anno continuerà a dare frutti”.

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