Editoria: Rogate Ergo, nel numero di novembre focus sul Sinodo

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Sui primi passi del Sinodo ecclesiale, in atto già in diverse diocesi, riflette il numero di novembre della rivista “Rogate ergo”. Il teologo don Armando Matteo intravede la ragione del cammino sinodale, che è partito dal basso per rispondere al bisogno dei battezzati di partecipare tutti alla vita della Chiesa sull’esempio delle prime comunità cristiane. La sinodalità ha, infatti, caratterizzato, sia pure con termini, istituzioni e modalità diversi, il cammino della Chiesa fin dalle origini del cristianesimo, manifestandone l’identità e la missione – ricorda la rivista di animazione vocazionale -. Per don Gianfranco Calabrese, direttore dell’Ufficio catechistico di Genova, il pericolo che i doni carismatici e ministeriali entrino tra loro in conflitto è reale, ma superabile, se vengono considerati complementari alla comunione e al servizio.
La rivista, in proposito, riporta esperienze di esercizio virtuoso della ministerialità in alcune diocesi italiane. Profetica l’attività svolta, oltre trenta anni fa, dal vescovo Tonino Bello nella diocesi di Molfetta. Egli aveva fatto della sinodalità lo stile del suo episcopato “puntando sull’avverbio insieme al fine di dare significato al verbo camminare”, scrive don Ignazio Pansini, suo stretto collaboratore. Ma, a dire di Giuseppe Savagnone, scrittore e attento osservatore della realtà ecclesiale, la riuscita del cammino sinodale è legata soprattutto a una condizione: “Se ad esserne protagonisti non siano solo gli addetti ai lavori – vescovi, preti, religiosi e religiose, laici impegnati – ma tutto il popolo cristiano”.

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