Don Bosco Global Youth Film Festival: don Artime, “grande partecipazione da India e Iran. Rifletteremo su quello che ci hanno detto i giovani”

Sono oltre 1.600 i film giunti alla giuria del “Don Bosco Global Youth Film Festival” (Dbgyff), il primo realizzato dai salesiani a livello mondiale. “La risposta mi ha colpito con emozione”, commenta don Ángel Fernández Artime, rettore maggiore dei Salesiani di Don Bosco, durante la conferenza stampa di presentazione oggi a Roma. Anche i Paesi di provenienza delle opere stupiscono: “La partecipazione più grande – continua il rettore – è stata da parte dell’India, a seguire dall’Iran, dove fino a due anni fa eravamo presenti. Il fatto che 237 giovani abbiano voluto dare voce” alle loro storie “tramite dei film significa che c’è qualche cosa di bello in movimento. Per me questa è stata la più bella lezione”. Il festival è stato anche occasione di dare sfogo a ciò che la pandemia ha generato nel cuore delle persone: “Crediamo che avremo tanto su cui riflettere, su quello che ci hanno detto i giovani, lo credo veramente”. Sull’attività dei Salesiani nel mondo aggiunge: “Noi arriviamo ai giovani come innamorati di Dio per aiutarli a fare un cammino nella vita. Noi lavoriamo soprattutto in nazioni dove la fede cristiana è una minoranza e lì si deve fare missione nel nome di Dio. Don Bosco credeva nei giovani e io penso che il mondo d’oggi debba credere sempre di più nel loro valore. Non è solo una politica simpatica. Vediamo come sviluppare questa luce”.

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