Rosario Livatino: Garofalo (Centro La Pira), “nel prossimo anno scolastico gli si dedichi una giornata”

“Ci sono storie e persone che vale la pena ricordare. I giovani devono sapere chi era il giudice Rosario Livatino. Nel prossimo anno scolastico si dedichi una giornata a questo cristiano semplice, rigoroso, impegnato per una giustizia che non fosse mai spettacolo o peggio rappresaglia”. Lo sostiene Francesco Garofalo, presidente del centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio. “Gli studenti, proprio dai suoi scritti, belli e profondi, possono attingere il messaggio profetico che pronunciò nel corso di una conferenza”, aggiunge Garofalo, che lo cita: “Cristo non ha mai detto che soprattutto bisogna essere ‘giusti’, anche se in molteplici occasioni ha esaltato la virtù della giustizia. Egli ha, invece, elevato il comandamento della carità a norma obbligatoria di condotta perché è proprio questo salto di qualità che connota il cristiano”.
Secondo il presidente del Centro La Pira, “in una società sempre più secolarizzata, in cui prevale sempre più l’arroganza del potere e la sopraffazione sull’altro, Livatino, è un modello e testimone credibile, da additare ai giovani”. “Le nuove generazioni – prosegue Garofalo -, attraverso questa fulgida figura, devono capire che c’è un altro modo di vivere la vita, seguendo il suo esempio, attraverso comportamenti coerenti e indipendenti, nella vita sociale e nelle scelte delle amicizie”. Infine, l’annuncio che, “come centro studi, dedicheremo dei momenti specifici nelle scuole, con la consapevolezza, che proprio partendo dai giovani, si possono gettare le basi per un futuro migliore, senza barriere che condizionano e ostacolano il normale iter della vita di ciascuno”.

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