Migranti: Caritas Ugento-S.Maria di Leuca, assistite 368 persone agli sbarchi da inizio 2021

foto: Caritas Ugento-S.Maria di Leuca

Nei primi quattro mesi del 2021 la Caritas diocesana di Ugento-Santa Maria di Leuca, in Puglia, ha assistito 368 persone migranti sbarcate nelle marine di San Gregorio, Leuca, Torre Pali, Località Ciolo e, in un’occasione, anche presso la marina di San Foca, nell’arcidiocesi di Lecce. I migranti provenivano da Iran, Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, Iraq, Egitto, Sri Lanka, Siria e Kirghizistan, con prevalenza di uomini, minori stranieri non accompagnati, bambini e donne. Negli anni scorsi, la Caritas diocesana ha soccorso 535 migranti nel 2018, 861 nel 2019 e 1204 nel 2020. “Gli sbarchi di migranti nel Capo di Leuca nei primi quattro mesi del 2021 hanno avuto un crescendo continuo a seguito della parziale chiusura del porto di Patrasso a causa dell’emergenza Covid-19 e per i maggiori controlli effettuati dalle autorità greche”, informa la Caritas diocesana. Nello sbarco del 26 aprile vi erano anche 15 minori stranieri non accompagnati dai 14 ai 17 anni.

foto: Caritas Ugento-S.Maria di Leuca

“Al momento dello sbarco sul territorio diocesano – racconta don Lucio Ciardo, direttore della Caritas diocesana – i migranti ricevono il benvenuto in Italia, un sorriso, qualcosa da mangiare e un tè caldo o succhi di frutta. Allo sbarco il nostro mediatore culturale cerca di comprendere da dove arrivano, li rassicura che saranno ospitati in un centro. Si rimane con loro fino alla partenza del pullman che li porta al Centro Don Tonino Bello di Otranto e i nuclei familiari alla masseria Ghermi presso Lecce. Dalle poche informazioni che abbiamo raccolto, sembra che, per questi sbarchi, la partenza sia avvenuta dalla Turchia, con una tappa in Grecia per piccole soste e rifornimenti veloci”. Oltre a Caritas sono presenti le forze dell’ordine, Croce rossa italiana, Frontex e il 118. Don Ciardo lancia un appello “affinché le autorità competenti realizzino quanto prima nel porto di Leuca un luogo attrezzato per accogliere i migranti, anche temporaneo, e dei bagni chimici”. Auspica, inoltre, la possibilità di “un intervento più immediato dell’ufficiale medico del territorio. Finora per lo sbarco si è dovuto attendere l’arrivo del personale sanitario da Lecce, a 70 Km di distanza, o da Brindisi ad oltre 100 km di distanza”.

foto: Caritas Ugento-S.Maria di Leuca

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