Fame: Coldiretti, “avanza spinta dall’emergenza Covid, record dei prezzi dei prodotti alimentari da 7 anni”

“Spinti dall’emergenza Covid i prezzi mondiali dei prodotti alimentari raggiungono il valore massimo da sette anni riducendo le possibilità di acquisto e facendo sprofondare nella fame nuove fasce della popolazione”. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti in riferimento al rapporto annuale pubblicato dalla Fao della Rete mondiale contro le crisi alimentari (Gnafc) secondo il quale nel 2020 almeno 155 milioni di persone sono state esposte al rischio di insicurezza alimentare acuta, circa 20 milioni di persone rispetto allo scorso anno. La “bolletta alimentare globale” ha raggiunto a marzo 2021 il valore record dal giugno 2014 trainata dalle quotazioni in aumento per zucchero, oli vegetali, cereali, latte e carne. “A tirare la volata – precisa Coldiretti – sono i prezzi internazionali dei cereali cresciti del 26,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre i prodotti lattiero caseari sono saliti del 16% rispetto all’anno scorso ma va anche segnalato il balzo del 30% nelle quotazioni dello zucchero”. “Con la pandemia da Covid – continua l’associazione – si è aperto uno scenario di riduzione degli scambi commerciali, accaparramenti, speculazioni e incertezza per gli effetti dei cambiamenti climatici che spinge la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per garantire l’alimentazione delle popolazione”. “La paura di non poter soddisfare i bisogni primari come il cibo ha convinto la stessa Unione europea a lanciare una consultazione pubblica per raccogliere contributi dagli operatori, ma anche dalle autorità e dai cittadini per realizzare un piano finalizzato a conquistare l’autosufficienza alimentare”. “L’emergenza Covid – rileva Coldiretti – sta innescando un nuovo cortocircuito sul fronte delle materie prime anche nel settore agricolo nazionale che ha già sperimentato i guasti della volatilità dei listini in un Paese come l’Italia che è fortemente deficitaria ed ha bisogno di un piano di potenziamento produttivo e di stoccaggio per le principali commodities, dal grano al mais fino all’atteso piano proteine nazionale per l’alimentazione degli animali in allevamento per recuperare competitività rispetto ai concorrenti stranieri”. In Itali si contano 5,6 milioni di persone in una situazione di povertà assoluta, un milione in più rispetto allo scorso anno, per effetto della pandemia Covid, con il record negativo dall’inizio del secolo sulla base dell’analisi Coldiretti su dati Istat. Con la crisi un numero crescente di persone è costretta a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente – sottolinea l’associazione – ai pacchi di aiuto alimentare. Nel 2020 gli agricoltori di Coldiretti e Campagna Amica hanno distribuito oltre 5 milioni di chili di prodotti tipici Made in Italy per i più bisognosi.

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