Incidente sul lavoro nel Pratese: Forni (Anmil), “ogni morte rinnova il dolore profondo che accomuna chi ha vissuto sulla propria pelle un dramma” così

“Ogni morte sul lavoro scuote la nostra associazione rinnovando il dolore profondo che accomuna chi ha vissuto, come noi, sulla propria pelle il dramma di un incidente che non sarebbe dovuto mai accadere”: lo ha dichiarato il presidente nazionale dell’Anmil, Zoello Forni, per la morte di Luana D’Orazio, eche ha lasciato solo un bimbo di 5 anni.
“È una giornata di lutto per un incidente ingiustificabile quanto assurdo – ha aggiunto Forni – accaduto per il mancato rispetto delle norme di prevenzione, perché gli incidenti sono tutti, sempre, prevedibili ed evitabili”.
“Da un lato abbiamo una tutela delle vittime totalmente inadeguata perché regolata da una normativa che risale al 1965, dall’altro c’è il decreto 81 del 2008 che ha ampiamente superato i 10 anni senza aver neppure mai visto il completamento di alcuni articoli che attendono ancora la sola firma a margine di una ventina di decreti attuativi che avrebbero dovuto renderli operativi”, ha spiegato Forni.
“Il nostro auspicio è che la sicurezza dei lavoratori diventi realmente una priorità nell’agenda di governo e siamo pronti a dare tutto il supporto concreto della nostra associazione. Servono immediati interventi che potranno e dovranno dettare un immediato cambio di rotta per il rispetto di tutti i lavoratori, ma anche per avviare una ripartenza del Paese di cui non siano i lavoratori stessi a farne le spese sulla propria pelle”.

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