Diocesi: Pompei, oggi pomeriggio l’inaugurazione della nuova porta di bronzo del santuario con la benedizione di mons. Caputo

“È stata la mano esperta del sacerdote e artista don Battista Marello a scolpire la porta di bronzo che impreziosirà la basilica della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei. L’opera, con cui si prosegue lungo la strada tracciata dal beato Bartolo Longo, che intraprese la costruzione del santuario nel 1876 e, di anno in anno, arricchì il tempio di nuove opere d’arte, chiamando nella città mariana i più grandi artisti del suo tempo, sarà inaugurata” oggi pomeriggio alle 17, come informa una nota della diocesi di Pompei. A benedire il nuovo portone di bronzo sarà l’arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo.
L’inaugurazione avverrà, dunque, a 120 anni da quella della monumentale facciata della basilica mariana, dedicata alla pace universale. Era, infatti, il 5 maggio del 1901, quando il beato Bartolo Longo, fondatore della Nuova Pompei, del santuario e delle opere di carità, condivideva la gioia dell’inaugurazione della facciata “eretta coi voti del mondo per la pace universale”.
La scelta di realizzare un portale d’ingresso ha un preciso significato: è un perenne invito a entrare per la celebrazione dei sacramenti e uscire, poi, per le strade dell’uomo.
“La porta – ha detto mons. Caputo – è l’immagine del santuario che accoglie l’umanità e va incontro al mondo. È l’esperienza di ogni fedele e pellegrino che, dopo aver pregato nella basilica, riprende la sua strada e porta con sé tutti i tesori e le ricchezze che la fede di Pompei gli offre. Una fede dal carattere missionario, sempre alla ricerca di nuovi spazi e nuovi territori. Una fede missionaria per vocazione e per fondazione, poiché innestata nel nulla di un territorio che aprendosi a sé stesso si è aperto al mondo”.
A spiegare il senso dell’opera, alta 5 metri, è don Marello: “Ho inteso fissare nel bronzo le figure di alcuni personaggi legati, in qualche modo, alle vicende del santuario e all’opera mirabile di Bartolo Longo. E poi i tanti Santi che lo hanno sostenuto e consigliato. Assieme a loro sono rappresentate genti provenienti dai luoghi più lontani, che compiono un pellegrinaggio che porta al possesso del Regno dei Cieli, prefigurato dalle stelle poste in alto”.
Il nuovo portale di bronzo, la cui realizzazione era iniziata da tempo, è dono di vari benefattori. Un contributo consistente alla sua realizzazione viene dalla Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara, che ha ritenuto importante questa opera, non solo per il suo significato religioso, ma anche perché va ad arricchire la basilica mariana, considerata simbolo d’identità e di unità dei credenti del Centro-Sud, emblema dell’intero popolo italiano e casa di tutti, soprattutto di tanti poveri, che trovano accoglienza e sostegno nelle numerose opere sociali del santuario.

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