Mercoledì delle Ceneri: mons. Muser (Bolzano-Bressanone), “ogni guerra lascia il mondo peggiore, preghiamo e digiuniamo per tutte le persone colpite”

Oggi, nel rito del Mercoledì delle Ceneri in duomo a Bolzano mons. Ivo Muser, vescovo di Bolzano-Bressanone, ha ripreso l’invito del Papa a farne un giorno di preghiera e digiuno per l’Ucraina. “Ogni guerra lascia il mondo peggiore, preghiamo e digiuniamo per tutte le persone colpite e per la conversione di chi è al potere e di chi vuole questa folle guerra”, ha detto il presule, che ha ringraziato gli altoatesini per la solidarietà e la generosità dimostrate da subito. A mezzogiorno e per 5 minuti sono state fatte suonare tutte le campane delle chiese parrocchiali della diocesi in segno di pace, di riconciliazione e di vicinanza al popolo ucraino.
Dal vescovo in duomo anche una riflessione sulla notizia che nel cimitero di Bolzano ci sono più di duecento urne in attesa di essere ritirate, alcune da anni: “Il modo in cui affrontiamo la realtà della morte e la relazione con i defunti – ha evidenziato mons. Muser – dice molto sul nostro atteggiamento verso la vita. Una cultura funeraria di ispirazione cristiana è sempre un’importante espressione della fede pasquale nel nostro Dio, che è un Dio dei vivi e non dei morti, e che ha dimostrato nel suo figlio Gesù che la morte non ha più l’ultima parola”.

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