Messico: vescovi, “cerchiamo tutti insieme nuove strade in campo sociale e politico. Sì a dialogo nazionale di pace”

“Vogliamo esprimere, attraverso questo messaggio, la nostra preoccupazione per la realtà che stiamo vivendo e, allo stesso tempo, la nostra voglia di continuare a collaborare nella costruzione di un Paese più giusto, fraterno, unito e pacifico”. Lo scrive la Conferenza episcopale messicana (Cem), nel messaggio al popolo di Dio presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa, nell’ambito dall’Assemblea plenaria della Conferenza episcopale messicana.
“I tempi attuali sono complessi e impegnativi – aggiungono i vescovi -. Ci preoccupano, tra l’altro: la crescita della povertà; la distruzione dell’ambiente; insicurezza e violenza; traffico di droga e tossicodipendenza; estorsioni e sequestri; i femminicidi e i migliaia di persone scomparse; lo sfollamento forzato di tanti migranti, che, in cerca di una vita migliore, attraversano il territorio nazionale, mentre diventano, purtroppo, merce umana; minacce alla democrazia, alla libertà religiosa e libertà di espressione; la polarizzazione davanti alle diverse proposte politiche, alimentata, molte volte, da coloro che devono promuovere l’unità per il bene del Paese”.
Prosegue il messaggio: “Noi vescovi del Messico si rendiamo conto che la stragrande maggioranza dei messicani sogna ed è disposta a costruire una società in cui tutti possiamo sedere in armonia a una tavola comune, dove nessuno deve mangiare le ‘briciole che cadono dalla tavola’ (Mt. 15,27). Ma, come fratelli, stringiamoci la mano per trovare nuove strade in campo sociale e politico, che ci portino a costruire un Paese migliore per tutti. Segno di speranza è l’organizzazione di colloqui e forum, in vista di un dialogo nazionale per accordi di pace che coinvolga diversi settori della società civile, e al quale vogliamo aderire”.

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