Giornata mondiale poveri: Caritas Adria-Rovigo, domani convegno “Da cosa nasce cosa. Essere creativi a partire dalle fragilità”

“Da cosa nasce cosa. Essere creativi a partire dalle fragilità”. Questo il tema del convegno promosso per il pomeriggio di domani, a Rovigo, dalla Caritas diocesana alla viglia della sesta Giornata mondiale dei poveri. L’incontro, ospitato dalle 17.30 presso il Seminario vescovile “S. Pio X”, sarà aperto da mons. Adriano Pavanello, vescovo di Adria-Rovigo. Moderati da Enrica Crivellaro, progettista e comunicatrice sociale, seguiranno gli interventi di Stefano Baschieri, direttore di Caritas Fidenza, Ermanno Ferretti, docente di Filosofia del liceo “P. Paleocapa” di Rovigo, e Stefano Bucci, del Centro studi Emmaus.
“In un’epoca dove produttività ed efficacia sono elette a valore quasi assoluto, l’accettazione della fragilità come condizione universale e irrinunciabile è un punto di partenza per poter restituire all’uomo tutta la ricchezza che lo contraddistingue”, osserva la Caritas diocesana, aggiungendo che “in una società che semplifica, schematizza, prevede, in ossequio alle sole leggi della tecnica e del mercato, essere creativi significa restituire invece complessità, profondità, stupore e sapore a tutte le cose che ‘sanno di umanità’. E la fragilità sa, eccome, di umanità”. “La fragilità – prosegue la nota – accomuna tutti, è un autentico spazio di incontro con l’altro: diviene creatrice di legami, agisce come ponte che istituisce rapporti tra diversi, genera quei ricchi linguaggi comuni capaci di sfuggire alla rigida logica mezzi-fini per restituire all’uomo la prospettiva di cura e comprensione di cui ha bisogno per qualificare la vita”. “La Giornata mondiale dei poveri – concludono dalla Caritas diocesana – ci offre l’occasione per riflettere su questo tema insieme a degli ospiti che ci aiuteranno ad aprire lo sguardo portando le loro esperienze e i loro punti di vista”.

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