Commissione Ue: Previsioni economiche. La guerra della Russia in Ucraina blocca la ripresa, frena i mercati e pesa sulle famiglie

Paolo Gentiloni (Foto SIR/European Commission)

(Bruxelles) “Gli shock scatenati dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina stanno intaccando la domanda globale e rafforzando le pressioni inflazionistiche globali. L’Ue è tra le economie avanzate più esposte, a causa della sua vicinanza geografica alla guerra e della forte dipendenza dalle importazioni di gas dalla Russia”. Il documento previsionale della Commissione sull’economia presenta toni preoccupati. “La crisi energetica sta erodendo il potere d’acquisto delle famiglie e pesando sulla produzione. Il sentimento economico è notevolmente diminuito. Di conseguenza, sebbene la crescita nel 2022 sia destinata a essere migliore rispetto alle previsioni precedenti, le prospettive per il 2023 sono significativamente più deboli per la crescita e più alte per l’inflazione rispetto alle previsioni intermedie estive della Commissione europea”. È toccato al commissario italiano, che regge il portafoglio dell’economia, Paolo Gentiloni, illustrare oggi nella sala stampa del Palazzo Berlaymont le tinte fosche che riguardano i mercati europei.
“Poiché l’inflazione continua a tagliare il reddito disponibile delle famiglie, la contrazione dell’attività economica dovrebbe continuare nel primo trimestre del 2023”, è una delle spiegazioni addotte dagli esperi di Bruxelles. “Si prevede che la crescita in Europa tornerà in primavera, poiché l’inflazione allenta gradualmente la sua presa sull’economia”. Tuttavia, con forti venti contrari che continuano a frenare la domanda, l’attività economica è destinata a essere debole” per tutto il 2023. “Entro il 2024 si prevede che la crescita economica riprenderà progressivamente trazione, con una media dell’1,6% nell’Ue e dell’1,5% nell’area dell’euro”. Invece l’inflazione “deve ancora raggiungere il picco prima di allentarsi gradualmente”.

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