Congresso eucaristico internazionale: card. Hollerich (vescovi Ue), “fratelli e sorelle bussano alla nostra porta ma trovano un’Europa chiusa, paurosa e egoista”

Un’Europa “chiusa”, “paurosa”, “egoista”. Usa di nuovo parole molto dure il card. Jean-Claude Hollerich, presidente dei vescovi Ue (Comece) per definire come il nostro continente sta affrontando la crisi migratoria. Il cardinale è intervenuto questo pomeriggio a Budapest insieme al card. Angelo Bagnasco, presidente del Ccee, al Congresso eucaristico internazionale per parlare di Europa e delle varie “crisi” che “se non tratte a dovere, possono portare ad un deterioramento del progetto europeo e perfino al suo declino”. “In primo luogo, c’è la crisi migratoria, causata da persone, da fratelli e sorelle, che arrivano alle nostre frontiere sfuggendo da situazioni spesso per noi inimmaginabili, da guerre, persecuzioni, violenze e fame”, ha detto il cardinale. “Vengono e bussano alla nostra porta cercando un futuro migliore, un futuro di vita per loro e le loro famiglie; ma cosa trovano? Un’Europa chiusa e paurosa di perdere non si sa quale identità; un’Europa egoista che vuole mantenere il suo benessere, il suo tenore di vita, anche a scapito di altri; un’Europa che, in fondo, non riconosce in queste persone dei fratelli e delle sorelle. Un’Europa, in fin dei conti, che non vuole spezzare con loro il pane della fraternità e chiude le porte del cenacolo per paura”.

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