Scuola: ActionAid, “necessarie misure di supporto a studenti più fragili e a rischio dispersione”

“I singoli investimenti e le riforme specifiche proposte nel Pnrr vanno inserite in un disegno organico che abbia effetti concreti e duraturi nella diminuzione del fallimento formativo e della dispersione”. È quanto chiede ActionAid, in occasione della presentazione dell’indagine “Gli studenti e la partecipazione” svolta su circa 800 studenti delle superiori nella fascia d’età 14-19 anni, condotta da Ipsos per ActionAid, in collaborazione con Unione degli studenti (Uds). “Di fondamentale importanza – sottolinea ActioAid -sarà promuovere la reale costruzione di comunità scolastiche, tramite dei patti educativi sostenibili e formalmente riconosciuti, che prendano in carico i bisogni dei ragazzi e delle ragazze nell’arco di tutti gli anni di crescita. Nell’attuazione dei progetti del Piano sarà necessario un maggiore protagonismo degli enti locali al fianco delle scuole, assieme ad azioni di sostegno mirate per le famiglie e collaborazioni continuative con associazioni del Terzo settore per interventi organici di contrasto alle diseguaglianze con programmi ad alta densità educativa”.
A fare la differenza per il futuro della scuola saranno “le misure di supporto ai ragazzi e alle ragazze più fragili da un punto di vista socio-economico e a rischio dispersione scolastica, come ad esempio l’individuazione di figure professionali dei servizi sociali che in continuo dialogo tra istituzione scolastica, minori e famiglie, enti del Terzo settore prendano in carico in modo integrato le persone a rischio”.
“Sentiamo la necessità di riaprire una riflessione pedagogica, un confronto sul modello di scuola che vogliamo costruire, sul ruolo che essa ha nei confronti di individui, comunità, territori e della società. Da gennaio 2021 abbiamo deciso di ricostruire le nostre scuole a partire dalla riapertura di cantieri, di spazi assembleari che garantissero un confronto reale tra le componenti sociali della scuola per immaginarne un cambiamento dal basso, in forma radicale e strutturale, dalla valutazione all’edilizia, dal diritto allo studio alla didattica. Siamo pronti e pronte per presentare il nostro modello/Manifesto l’11 settembre per aprire un dibattito con altre parti sociali e con le istituzioni, per far sì che siano programmati i fondi del Pnrr e stabilite le priorità senza discriminazioni di sorta, territoriali o sociali”, dichiara Luca Redolfi, rappresentante nazionale di Uds, con cui ActionAid collabora nell’ambito dell’iniziativa Cantiere scuola.

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