America Latina: mons. Cabrejos (Celam), “i vescovi del Continente impegnati nella sinodalità”

Durante la seconda giornata del Seminario internazionale “Il rinnovamento ecclesiale in chiave sinodale e ministeriale”, promosso in modalità virtuale del Gruppo iberoamericano di teologia, mons. Miguel Cabrejos, arcivescovo di Trujillo (Perù) e presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), ha ratificato l’impegno dei vescovi della continente per la sinodalità. “A nome del Celam – ha affermato -, voglio ribadire che noi vescovi vogliamo camminare assieme ai nostri fratelli e sorelle nella fede”, sia laici sia sacerdoti e religiosi.
Il presule ha ricordato che “nel 2019 Celam ha intrapreso un processo di rinnovamento e ristrutturazione nello spirito collegiale e sinodale. Lo ha fatto tenendo conto del cammino intrapreso verso una maggiore sinodalità dalla Chiesa universale, a partire dal Concilio Vaticano II, e dalla Chiesa latinoamericana e caraibica, a partire dalla II Conferenza generale di Medellín”.
Pertanto, “con il rinnovamento e la ristrutturazione, il Celam vuole promuovere e rafforzare nella nostra Chiesa latinoamericana e caraibica una cultura sinodale, sia nella procedura sia nella decisione e nell’attuazione, valida per i diversi ambiti ecclesiali, e nella gestione delle aree e animazione delle varie pastorali”. Dopo aver evidenziato che l’essenza del Celam è nella “pratica collegiale”, mons. Cabrejos ha proseguito mostrando esempi di sinodalità nella Chiesa dell’America Latina e dei Caraibi. Uno di questi sono le assemblee a livello nazionale che sono precedute da assemblee a livello parrocchiale, diocesano e provinciale. “Le assemblee parrocchiali arricchiscono le assemblee nazionali. In tutto questo si percepisce il soffio dello Spirito che rinnova la Chiesa, mentre emergono nuove strutture e pratiche in chiave sinodale”, ha spiegato.
Nel corso della seconda giornata del Seminario ci sono stati importanti interventi di vescovi e teologi. “Non si tratta di cercare di far pensare tutti come noi pensiamo, ma di ricercare nel discernimento, nel confronto, non nello scontro, la fecondità dell’azione della grazia per il bene di tutti”, ha detto in un videomessaggio il card. Baltazar Porras, amministratore apostolico di Caracas. Mons. José Luis Azuaje, presidente della Conferenza episcopale venezuelana, ha proposto una triplice conversione, teologale, ecclesiale e pastorale, basata sul Concilio Vaticano II. “La sinodalità è il riferimento teologico-pastorale nel pontificato di Papa Francesco”, ha detto il teologo brasiliano Agenor Brighenti. “La collegialità episcopale non avviene al di fuori della sinodalità ecclesiale”, ha insistito il teologo, “è nella comunione del vescovo con il suo Popolo e della sua Chiesa con le altre Chiese locali che si realizza la sinodalità ecclesiale”.

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