Coronavirus Covid-19: Lampedusa, due hub per le vaccinazioni di migranti e isolani

“La decisione di somministrare i vaccini anti-Covid ai migranti che arrivano a Lampedusa ha un alto valore non solo dal punto di vista sanitario ma anche dal punto di vista sociale. Vaccinare i migranti nel momento in cui giungono sul nostro territorio consente di aumentare la tutela della loro salute personale e quella collettiva”. Lo dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa a proposito della campagna “Pelagius” che prende il via oggi: l’iniziativa è stata avviata dal Ministero dell’Interno con il supporto di medici ed infermieri dell’Esercito, dell’Asp di Palermo e della Croce Rossa. “Grazie a questa campagna si fornirà inoltre un importante supporto alla salute pubblica. I mini-hub a Lampedusa saranno infatti due: uno nel Centro di accoglienza sarà destinato ai migranti, un altro al Poliambulatorio dell’isola per completare la vaccinazione della nostra comunità locale”.
Dal sindaco il ringraziamento al ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, per “avere dato impulso a questa campagna – aggiunge Martello – e ringrazio in particolare il responsabile dei Dipartimento delle Libertà civili e dell’Immigrazione del Ministero dell’Interno, il prefetto Michele Di Bari, che sta coordinando le attività e che anche in questa occasione si è dimostrato attento alle esigenze della comunità di Lampedusa”. Oggi sull’isola si è tenuta una riunione per il coordinamento delle attività alla presenza del prefetto Michele Di Bari, alla quale insieme con il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello hanno partecipato i responsabili delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine e delle attività sanitarie coinvolte e, in collegamento remoto l’assessore alla Salute Ruggero Razza e la responsabile dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni.

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