“Rendo lode a Dio, che mi ha chiamato e mi dà forza in questo momento in cui tremano il mio cuore e le mie gambe”: queste le prime parole, parafrasando san Paolo, pronunciate da mons. Vincenzo Viva come vescovo della diocesi di Albano. Ieri sera, al termine della celebrazione di ordinazione episcopale e di inizio del ministero pastorale, il nuovo vescovo è passato a lungo tra la gente e ha benedetto la numerosa assemblea radunata in piazza Pia sotto la pioggia. Ha poi rivolto a loro e alla numerosa rappresentanza di cardinali, vescovi e sacerdoti un saluto e il primo pensiero è stato per i fedeli della diocesi: “Eccomi, sono qui con voi e per voi e sono felice! Grazie per la vostra accoglienza, per i tanti messaggi e preghiere che ho ricevuto da voi in questi mesi. Prego il Signore perché mi conceda un cuore umile e una fede grande. Iniziamo il nostro cammino insieme con gioia e fiducia del Signore”. Mons. Viva ha poi spiegato di aver scelto Albano per l’ordinazione episcopale “per essere impiantato da subito in questa terra antica, fertile, amabile. Qui voglio mettere le mie radici e dedicarmi al servizio con voi e per voi”. “Euntes prædicate et curate” è il motto episcopale scelto dal presule, che così lo ha spiegato: “Andare vuol dire condividere nel nostro tempo la missione di Gesù. Predicare il regno di Dio ci richiama all’ascolto del Vangelo e a testimoniarlo con la vita. Curare significa prendere a cuore persone e relazioni, compiti, comunità e istituzioni, pensando e agendo a partire dagli ultimi per vivere così una vita cristiana, cioè pienamente umana”.