Coronavirus Covid-19: Laurenti (Gemelli), “terza dose vaccino rinforzo protezione necessario per più fragili”. Con eterologa “risposta più efficace”

“È certamente prioritario dare un rinforzo agli immunodepressi, a coloro che, o per la loro situazione patologica o per l’età avanzata, hanno avuto una risposta immunitaria meno potente rispetto a chi ha una normale immunocompetenza. Sarà la priorità in questo scorcio del 2021. Non dimentichiamoci, però, della terza dose intesa come dose di richiamo per gli operatori sanitari che tra gennaio e febbraio si sono di fatto vaccinati quasi tutti. Per farlo, le strutture sanitarie presso cui lavorano devono cominciare a organizzarsi fin da ora”. Ad affermarlo in un’intervista al Sir è la professoressa Patrizia Laurenti, direttore dell’Unità di Igiene ospedaliera e responsabile del Centro di vaccinazione del Policlinico Agostino Gemelli Irccs di Roma, commentando la conferma, da parte del generale Francesco Figliuolo, dell’avvio entro settembre della somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid partendo dai pazienti più fragili: immunodepressi e anziani. Avvio che, sottolinea Laurenti, coinciderà con la partenza della campagna antinfluenzale, prevista dal ministero della Salute a inizio ottobre.
Anche per chi ha completato il primo ciclo con Astrazeneca o Johnson&Johnson (quest’ultimo monodose) verranno verosimilmente impiegati vaccini Pfizer e Moderna. “Ormai la vaccinazione eterologa ha trovato consistenza scientifica e molte esperienze ci dicono che cambiare vaccino dà addirittura una risposta più efficace – spiega l’esperta -. Inoltre la produzione dei vaccini mRna è continuata e disponiamo di grandi quantitativi da poter utilizzare”.

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