Giornata infanzia: Iacomini (Unicef), “non c’è nulla da festeggiare”. Basta a “ipocrite indignazioni o retoriche sul futuro dei bambini”

“Oggi è la Giornata mondiale dell’infanzia e mai come quest’anno non c’è nulla da festeggiare, anzi deve essere una giornata di silenzio, senza ipocrite indignazioni o retoriche sul futuro delle bambine e dei bambini, non ne possiamo più”: lo dichiara il portavoce dell’Unicef Italia, Andrea Iacomini. “La Carta del 1989, il Trattato più ratificato al mondo su infanzia e adolescenza, è oggi il più violato, stracciato dalla nostra indifferenza e inazione di fronte a bambini che muoiono di freddo ai confini dell’Europa e ogni anno continuano a perdere la vita in mare”, prosegue. “E che dire dei bambini in Afghanistan che sopportano il peso di una crisi umanitaria senza precedenti? 14 milioni di loro non hanno cibo da mangiare, lo diciamo da mesi, è inammissibile”. “Oggi ho deciso di non celebrare pubblicamente questa giornata, di spegnere simbolicamente i miei social per esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza alle bambine e i bambini del pianeta vittime dell’impotenza di noi adulti”.

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