Anziani: Milano, un progetto per predire il rischio di povertà grazie all’intelligenza artificiale

Università di Milano-Bicocca, Auser Lombardia e la Fondazione Irccs Carlo Besta (con il supporto di Fondazione Cariplo) hanno avviato il progetto “Ampel: Artificial intelligence facing Multidimensional Poverty in ELderly” che – utilizzando la metafora di un semaforo (“Ampel” in tedesco) con tre gradi di allerta – analizza, classifica e valuta in termini predittivi, il rischio di povertà multidimensionale degli anziani.
Gli obiettivi principali del progetto sono “l’identificazione di nuovi indicatori del rischio di povertà e della loro reciproca interazione sulla base di dati che raccolgono informazioni relative alle difficoltà quotidiane e che potrebbero rivelare nuove criticità che i servizi sociali, i comuni e le altre istituzioni pubbliche dovranno affrontare”; “la definizione di modelli di Intelligenza artificiale che, gestendo grandi quantità di dati eterogenei, forniscano una previsione del rischio di povertà, che può essere sfruttata dai responsabili delle politiche di welfare per progressiva eradicazione della povertà e la promozione della salute, anche per guidare le azioni in caso di situazioni di emergenza, come la pandemia Covid-19”; “l’individuazione, anche attraverso lo studio di dati non convenzionali, di nuove dimensioni della povertà (bisogni nascosti e invisibili, come la solitudine) e lo svelamento, con tecniche di intelligenza artificiale applicate al riconoscimento delle emozioni, degli stati emotivi derivanti da tali situazioni”.

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