Diocesi: Napoli, domani la Gmg con la consegna del mandato missionario da parte di mons. Autuoro e l’incontro di preghiera con l’arcivescovo Battaglia

In occasione della Giornata mondiale della gioventù celebrata a livello diocesano, nella solennità di Cristo Re, che ha per tema “Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto!”, don Federico Battaglia, responsabile della Pastorale giovanile, e la Consulta di pastorale giovanile invitano a partecipare domani agli eventi promossi. “Andremo ad abitare i luoghi che sono frequentati dai giovani e l’appuntamento è alle ore 18, presso la basilica del Gesù vecchio in pieno centro storico. Lì, i giovani di parrocchie, associazioni e movimenti avranno modo di poter ricevere dal vescovo ausiliare Michele Autuoro il mandato missionario affinché l’esperienza di incontro per strada possa essere un’esperienza di evangelizzazione – scrivono don Battaglia e la Consulta -. Per sostenere questo cammino, lungo la strada (i partecipanti riceveranno una mappa per geolocalizzare i luoghi) ci saranno cinque postazioni per animare attraverso la propria testimonianza quel luogo particolare. I temi attorno al quale questi stand ci faranno confrontare sono: lavoro, cura della casa comune, impegno sociale, vocazione, carità e saranno animati da Azione Cattolica, Agesci, Gifra, Economy of Francesco, Progetto Policoro, Seminario, Caritas diocesana, in un percorso che si snoda verso l’altro luogo di incontro. Alle 20,30, infatti, presso la basilica di Santa Chiara, incontreremo l’arcivescovo Mimmo Battaglia per pregare con lui e per rilanciare i nostri percorsi”.
All’ingresso di Santa Chiara, proseguono don Federico e la Consulta, “troverete l’équipe dell’Ufficio per la pastorale giovanile pronta ad accogliervi per consegnarvi un sussidio importante per gli adolescenti, uno per ogni parrocchia, associazione e movimento: il progetto Seme DiVento che la Cei ha pensato affinché le nostre comunità possano accompagnare con competenza i gruppi da queste seguiti. Dopo l’incontro con l’arcivescovo, a conclusione, ci sarà il tempo della festa: con l’aiuto di un’associazione laica che ha a cuore la cura della casa comune, Slow Food, potremo fare un’esperienza gustativa che ci conferirà criteri importanti per misurare l’impronta ecologica delle nostre scelte a favore del nostro pianeta”.

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