America Latina: molte iniziative per la Settimana Laudato Si’

Ha preso il via domenica nel mondo la Settimana Laudato Si’, a sette anni dalla pubblicazione dell’enciclica di Papa Francesco. La Settimana viene vissuta con varie iniziative nei Paesi latinoamericani. Il vescovo di Lomas de Zamora e presidente della Commissione episcopale per la pastorale sociale (Cepas) della Conferenza episcopale argentina, mons. Jorge Lugones, ha presieduto ieri la messa di apertura nella cattedrale metropolitana di Buenos Aires, esortando l’intera società a quella “cultura della custodia” che Papa Francesco incoraggia nella sua enciclica. La Settimana, in Argentina, è promossa da numerosi organismi pastorali, associazioni e movimenti ecclesiali, per riflettere sui contenuti del documento pontificio, sensibilizzare sulla missione nella cura della casa comune e generare azioni concrete. Mons. Lugones ha ricordato che “Francesco pone l’accento non solo sull’educazione, ma anche sulla spiritualità socio-ecologica, come anima della cultura e dello stile di vita di un popolo, comprese le istituzioni e le strutture”.
La Settimana Laudato Si’, in Colombia, è caratterizzata da una serie di celebrazioni e attività che si svolgono in vari punti del Paese, come annunciato da padre Rafael Castillo Torres, direttore del Segretariato nazionale per la Pastorale sociale (Snps)-Caritas Colombia. La Settimana si è aperta a Florencia (Caquetá), dove l’arcivescovo, mons. Omar Mejía Giraldo, ha presieduto l’Eucaristia. Per padre Castillo, la Laudato si’ deve diventare “motivazione interna, spiritualità e retta via per ordinare le speranze dei nostri territori, a partire da questa opzione fondamentale che è la cura della casa comune”.
In Cile, grazie alla collaborazione della Caritas tedesca e sotto il coordinamento del Programma di gestione ambiente, rischi ed emergenza di Caritas Cile, viene presentato lo studio “Risposte locali di adattamento della comunità ai cambiamenti climatici nelle diocesi di Calama, Santiago e Aysén”. Lo scopo del progetto è stato quello di rafforzare le capacità locali, in tre diverse zone del Paese, comunitarie e istituzionali per affrontare e accompagnare l’adattamento delle comunità ai cambiamenti climatici. Questo progetto è stato realizzato in sei comunità in tre territori del nord, centro e sud del Paese, colpiti dalle diverse conseguenze del cambiamento climatico. La chiave è stata considerare una prospettiva comunitaria basata sulla dignità delle persone e sulla partecipazione attiva, guida e responsabile dei cittadini, riconoscendo e valorizzando le identità, i legami comunitari, la conoscenza e la cultura delle comunità.

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