Ambiente: Unicef, 20 milioni di bambini nei Paesi ricchi hanno livelli elevati di piombo nel sangue

(Unicef)

Oltre 20 milioni di bambini nei Paesi ricchi hanno livelli elevati di piombo, una delle sostanze tossiche ambientali più pericolose, nel loro sangue. La maggior parte dei Paesi ricchi sta creando condizioni malsane, pericolose e nocive per i bambini di tutto il mondo. È l’allarme contenuto nella Innocenti Report card 17 pubblicata oggi dal Centro di ricerca Unicef Innocenti, con dati su 39 Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse ) e dell’Unione europea (Ue) riguardo al fornire ambienti sani ai bambini. Il rapporto presenta indicatori come l’esposizione a inquinanti nocivi, tra cui aria tossica, pesticidi, umidità e piombo; l’accesso alla luce, agli spazi verdi e a strade sicure; il contributo dei Paesi alla crisi climatica, al consumo di risorse e allo smaltimento dei rifiuti elettronici. Il rapporto afferma che, se tutti i cittadini del mondo consumassero le risorse al ritmo dei Paesi dell’Ocse e dell’Ue, sarebbe necessario l’equivalente di 3,3 pianeti Terra per mantenere i livelli di consumo. Se tutti consumassero le risorse al ritmo di Canada, Lussemburgo e Stati Uniti, sarebbero necessari almeno 5 pianeti Terra. Spagna, Irlanda e Portogallo occupano i primi posti della classifica generale ma tutti i Paesi dell’Ocse e dell’Ue non riescono a garantire ambienti sani a tutti i bambini in tutti gli indicatori. Alcuni dei Paesi più ricchi, tra cui l’Australia, il Belgio, il Canada e gli Stati Uniti, hanno un impatto grave e diffuso sull’ambiente globale e si collocano agli ultimi posti anche per la creazione di un ambiente sano per i bambini all’interno dei loro confini. In Islanda, Lettonia, Portogallo e Regno Unito, 1 bambino su 5 è esposto a umidità o muffa a casa, mentre a Cipro, in Ungheria e Turchia più di 1 bambino su 4 ne è esposto. In Belgio, Repubblica Ceca, Israele, Paesi Bassi, Polonia e Svizzera oltre 1 bambino su 12 è esposto a elevato inquinamento da pesticidi. L’inquinamento da pesticidi è stato collegato al cancro, compresa la leucemia infantile, e può danneggiarne i sistemi nervoso, cardiovascolare, digestivo, riproduttivo, endocrino, sanguigno e immunitario. Tra le varie raccomandazioni l’Unicef chiede ai governi di “migliorare l’ambiente in cui vivono oggi i bambini, riducendo i rifiuti, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e garantendo abitazioni e quartieri di alta qualità”.

 

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