Argentina: Osservatorio Odsa-Uca, un giovane su quattro non studia e non lavora

L’Osservatorio del debito sociale argentino dell’Università cattolica argentina (Odsa-Uca) ha pubblicato la ricerca “Giovani dai 18 ai 24 anni che non studiano né lavorano nell’Argentina urbana”, prendendo in esame il periodo che va dal 2017 al 2021. Nonostante nel 2021 la scolarizzazione dei giovani abbia registrato un miglioramento rispetto agli anni precedenti, i giovani tra i 18 e i 24 anni esclusi dal sistema educativo rappresentano più della metà della popolazione, dato che solo il 48,3% studia o ha terminato studi superiori o universitari. Inoltre, un quarto di loro (26,4%) non studia né lavora, quindi è doppiamente escluso (dall’istruzione e dal mercato del lavoro).
La percentuale di donne doppiamente escluse, cioè che non lavorano né studiano, è di dieci punti percentuali in più rispetto ai loro coetanei maschi (circa il 30%, contro circa il 20%). Un elemento da evidenziare è che i giovani provenienti da famiglie povere negli anni hanno migliorato il loro inserimento scolastico, riuscendo ad aumentare di quasi 9 punti tra il 2017 e il 2021. Ciò ha comportato una riduzione degli indicatori di chi lavora solo e di chi non studia né lavora.
I giovani che non studiano né lavorano tra i lavoratori precari-marginali e gli operai, pur non avendo sperimentato un peggioramento di questa situazione nella pandemia, sono quelli con il deficit maggiore (rispettivamente 45,5% e 32,9%) nell’intero periodo analizzato.
Infine, pur avendone diminuito la quota nel post-pandemia a causa della ricerca di lavoro, nel 2021 circa 2 giovani su 10 provenienti da nuclei familiari in fascia lavorativa marginale non hanno studiato, lavorato o cercato lavoro.

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