Politica: card. Bassetti, “il credente deve accettare il rischio della carità politica”, “evitare qualunque forma di integralismo”

“Il credente oggi più che mai deve accettare il rischio della carità politica, sottoposta per sua natura alle lacerazioni delle scelte difficili, alla fatica delle decisioni non da tutti comprese, al disturbo delle contraddizioni e delle conflittualità sostenibili, al margine sempre più largo dell’errore costantemente in agguato”. E’ l’appello del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nell’introduzione ai lavori della 76ma Assemblea dei vescovi italiani, in corso a Roma fino al 27 maggio. “Il politico cristiano imbocca la strada da Gerusalemme a Gerico, non passa oltre per paura di contaminarsi, non si rifugia nei suoi affari privati”, l’identikit tracciato dal cardinale: “È un mestiere difficile, non c’è dubbio: non solo perché non deve assolutamente clericalizzare la politica, ma perché deve anche evitare qualunque forma di integralismo, che ridurrebbe il messaggio evangelico ad una ideologia sociale”. “L’esercizio della politica resti laico”, la precisazione finale. Una Chiesa in ascolto dello Spirito è anche una Chiesa che, quando necessario, sa disturbare i governanti, chiedendo di tenere alto il livello della discussione, di uscire dalle logiche esclusivamente economiche e di mettere al primo posto la dignità della persona, di ogni persona.

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