Card. Zuppi nuovo presidente Cei: Squillaci (Fict), “missionario delle periferie, attento alla spiritualità della cura perché l’amore è più forte delle dipendenze”

(Foto: Fict)

“Mi unisco ai tanti che dall’Italia e dall’estero hanno espresso il compiacimento per il servizio ecclesiale che il card. Matteo Zuppi si avvia ad intraprendere. La sua nomina è per tutti noi momento di grande gioia e rinnovata speranza”. Lo afferma Luciano Squillaci, presidente della Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict).
“La Federazione ha avuto il piacere e l’onore di ascoltarlo ospite in una assemblea dei Centri Fict, tenutasi a Bologna, nel 2018, presso il Ceis di Modena-Bologna-Parma, durante la quale il card. Zuppi, missionario delle periferie e vicino anche al mondo delle dipendenze, ha sottolineato l’importanza della spiritualità della cura che è ‘credere che l’amore è davvero più forte di ogni dipendenza’. La sfida che lanciò in quella situazione era ed è ancora di non abbassare i sistemi di allerta e di creare reti, reti di prossimità”.
“Sulla strada tracciata dai precedenti presidenti della Federazione – don Mario Picchi, Bianca Costa, don Egidio Smacchia e da don Domenico Battaglia ora arcivescovo di Napoli, oggi intendo – dice Squillaci – aiutare e farmi aiutare anche dal nuovo presidente della Cei in questa missione di vicinanza e cura degli ‘ultimi’, con la passione dei tanti volontari e sostenuto dal metodo di Progetto Uomo, espressione di quanto possiamo offrire all’intera comunità locale e nazionale come contributo educativo. La nostra realtà nazionale infatti ha bisogno più che mai di risorse umane e appassionate”.
“Da molti anni la Fict ha un rapporto di stretta collaborazione con la Cei dalla quale ha avuto sempre sostegno e vicinanza – ricorda il suo presidente -. Soprattutto in questo periodo post-pandemico, quando molte istituzioni hanno abbandonato di fatto l’attenzione verso i più deboli, è stato grazie alla Chiesa che siamo riusciti a proseguire nel nostro servizio”. “La Federazione con gli altri Centri si impegnerà ancora ad essere sempre presenti nelle Chiese locali e in generale laddove c’è qualcuno che ha bisogno di aiuto”, conclude Squillaci.

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