Ue: media pro-Cremlino continuano campagna di disinformazione su guerra in Ucraina. Fake news su rifugiati, agenti chimici e Leopard

I media pro-Cremlino continuano la campagna di disinformazione sulla guerra in Ucraina e i rifugiati accolti nei Paesi Ue. È quanto emerge dalla newsletter di EUvsDisinfo del Servizio di azione esterna dell’Ue (Seae). Canali Telegram russi hanno “postato notizie false su Telegram in lingua italiana sostenendo di trasmettere storie del quotidiano Il Resto del Carlino”. Su questi canali sono stati pubblicati “articoli con video falsificati nel tentativo di screditare le donne rifugiate ucraine per aver incitato alla violenza”. Si tratta di notizie false che “Il Resto del Carlino non aveva mai pubblicato”, ha spiegato EUvsDisinfo”. La disinformazione del Cremlino nelle lingue europee “tenta non solo di creare un forte contrasto tra le popolazioni locali e i rifugiati ucraini, ma anche di far diminuire l’enorme sostegno che l’Ue riserva ai cittadini ucraini”. Siti russi diffondono fake news sostenendo che gli Usa abbiano creato “laboratori di armi chimiche in Ucraina” e stanno testando gli “agenti chimici sui civili e i soldati”, che le “forze armate russe stanno bloccando con successo i piani chimici statunitensi”. Infine, i media russi diffondono fake news sui “carri armati Leopard occidentali che sparano munizioni radioattive che distruggeranno la salute degli ucraini”.

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