Giornata per la vita: don Di Noto (Meter), “sostenere, accompagnare, curare, fin dal suo sorgere la vita”. Domani incontri a Scandicci e Pontassieve

“Non dobbiamo mai stancarci di parlare della bellezza della vita, da sostenere, accompagnare, curare, fin dal suo sorgere”. Lo afferma don Fortunato Di Noto, il fondatore dell’associazione Meter da 30 anni impegnato nella tutela e protezione dell’infanzia contro ogni forma di abuso, in occasione della 45ª Giornata nazionale per la vita, che quest’anno si celebra sul tema “La morte non è mai una soluzione”.
Il sacerdote parteciperà domani, venerdì 3 febbraio, a tre eventi promossi dal Centro diocesano di pastorale familiare di Firenze, con la consueta e fattiva collaborazione del Centro di aiuto alla vita e del Movimento per la vita di Firenze. Dalle 9 alle 12.30 sarà al teatro Aurora di Scandicci per l’incontro “Alle frontiere dell’umano…” rivolto agli studenti del triennio delle scuole superiori. Con don Di Noto interverranno Federico Samaden (dirigente scolastico e scrittore) e Domenico Bellantoni (psicologo e psicoterapeuta, docente all’Università Salesiana di Roma), coordinati dalla conduttrice Veronica Bellandi Bulgari. Largo spazio sarà dato anche alla testimonianza dei Lapsus, il gruppo musicale che animerà la mattinata, ma soprattutto alle domande e agli interventi dei ragazzi partecipanti.
Nel primo pomeriggio, dalle 14.30 don Di Noto incontrerà gli studenti dell’Iiss “E. Balducci” sul tema “Informarsi per informare” (le reti web sociali tra pericoli e opportunità: pedopornografia e cyberbullismo) presso l’auditorium della scuola a Pontassieve (Fi). Infine, in serata, di nuovo al teatro Aurora di Scandicci, il sacerdote e Bellantoni, affronteranno con famiglie e adulti come al mattino, ma con taglio diverso, argomenti inerenti a tutte quelle situazioni – rete, social, media, dipendenze, comportamenti, scelte – che conducono a libertà illusorie e devianti.

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