Polonia: 28.000 persone consacrate, in maggioranza donne. 800 hanno scelto la consacrazione individuale, 61 nel 2022

In Polonia sono ormai più di 800 persone ad aver scelto la consacrazione individuale. Solo nel 2022 ci sono state 61 nuove consacrazioni delle vergini, delle vedove, e delle persone che prediligono la vita da eremiti. La crescita delle forme individuali di vita consacrata viene registrata in tutte le regioni polacche ma potrebbe sorprendere che è proprio la capitale Varsavia ad avere il numero più alto delle vergini (57) che pur avendo una propria vita, e un lavoro hanno deciso di offrirsi a Dio.  Su un totale di circa 28mila persone consacrate in Polonia le donne costituiscono il gruppo più numeroso. Nelle 2032 case religiose femminili in tutte le diocesi polacche vivono 16.307 suore mentre 1.845 lavorano in missione e nei Paesi dell’Est Europa. Nei 83 conventi claustrali vivono 1.220 monache alle quali sin dal 1957 un significativo sostegno viene fornito dall’organizzazione Aiuto alla Chiesa che Soffre. In occasione della Giornata della vita consacrata il presidente dell’Acs polacca, don Waldemar Cisło ha sottolineato che le monache claustrali “felici poiché sulla strada prescelta scoprono che il Signore è l’amore” a tutto il mondo, “offrono quello che è di più prezioso, e cioè la preghiera con la quale  auspicano di avvolgere tutti: le persone schiacciate da doveri quotidiani, coloro che lavorano duramente per mantenere la famiglia nonché i sofferenti che spesso non hanno abbastanza forze per tenere in mano il rosario”. Sul territorio della Polonia sono inoltre registrati quasi 1000 membri dei 32 istituti secolari di cui solo uno – l’Istituto secolare Cristo Re – è un istituto maschile. Per quanto riguarda le congregazioni maschili la più numerosa è quella francescana con 1.171 frati minori. Alle congregazioni maschili appartengono in tutto 10.703religiosi fra cui 1.295 neo consacrati fra cui 450 provenienti dall’estero.

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