Festival Dottrina sociale: De Palo (Forum famiglie), “famiglie non chiedono aiuti o mancette ma di poter vivere la loro missione senza troppi ostacoli”

(Foto: Valentina Zamboni)

(da Verona) “Le famiglie non chiedono tanto di avere aiuti, sgravi o mancette ma di essere messe nella condizione di poter vivere il loro ruolo, la loro missione senza troppi ostacoli”. Lo ha affermato Gianluigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari e della Fondazione per la natalità, durante il panel “Natalità, la nuova questione sociale” svoltosi stamattina nell’ambito della terza giornata della XII edizione del Festival della Dottrina sociale in corso al Palaexpo Verona Fiere sul tema “Costruire la fiducia – La passione dell’incontro”.
Dopo aver ricordato che “se crolla la natalità crolla un po’ tutto”, De Palo ha dialogato con il demografo Alessandro Rosina. Per il presidente nazionale del Forum famiglie, sulla natalità bisogna “invertire la tendenza, sapendo che siamo già in grandissimo ritardo”. Questa, ha ribadito, “è una partita che riguarda tutto il sistema Paese”. E, richiamando i pilastri della Dottrina sociale della Chiesa, De Palo ha sottolineato che “la natalità ha a che fare con le persone, con il bene comune, con la solidarietà, con la sussidiarietà, con la partecipazione”. “Le famiglie andrebbero aiutate davvero in modo sussidiario”, ha proseguito il presidente nazionale del Forum, secondo cui il fatto che in Italia i “governi durano un anno e mezzo” non aiuta nella continuità di politiche a sostegno. “Il figlio – ha ammonito – è un bene comune, non è l’interesse particolare della famiglia e neppure una scelta privata”. De Palo ha poi voluto difendere il “quoziente familiare” che “viene tanto osteggiato invece che spinto” nonostante “i risultati che ha prodotto in Francia”. E ha provato a smontare alcune critiche: “In Italia – ha spiegato – le famiglie povere sono più aiutate che in altri Paesi”, mentre “così non avviene per le famiglie del ceto medio che sono quelle potenzialmente possono fare più figli”. Il quoziente familiare che “oggettivamente ha fatto ripartire la natalità in Francia”, nel nostro Paese viene affrontato con un “atteggiamento ideologico”. De Palo si è detto convinto che “la denatalità non è un percorso irreversibile, la Germania dimostra che se ci si attiva si può provare a modificare qualcosa”. E, rispetto alla “trappola demografica” che sta diventando una “trappola democratica” a danno dei giovani, “in un Paese in cui sono molti gli anziani che votano”, ha ribadito l’importanza di una “solidarietà intergenerazionale”.

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