Papa Francesco: “solo insieme, in fratellanza e solidarietà, la famiglia umana può cercare di curare le ferite e costruire un mondo giusto e pacifico”

“Gli eventi degli ultimi anni hanno reso evidente che solo insieme, in fratellanza e solidarietà, la nostra famiglia umana può cercare di curare le ferite e costruire un mondo giusto e pacifico”. Lo sottolinea Papa Francesco nella lettera inviata al vescovo di Hiroshima, mons. Alexis Mitsuru Shirahama, in occasione del Vertice del G7, in corso a Hiroshima fino al 21 maggio.
“La scelta di Hiroshima come luogo dell’incontro – osserva il Santo Padre – è particolarmente significativa alla luce della continua minaccia del ricorso ad armi nucleari”. “Ricordo la profonda impressione che mi ha lasciato la commovente visita al Memoriale della pace durante il mio viaggio in Giappone nel 2019”, racconta il Papa, aggiungendo che “stando lì in piedi in silenziosa preghiera e pensando alle vittime innocenti dell’attacco nucleare avvenuto decenni prima, ho voluto ribadire la ferma convinzione della Santa Sede che ‘l’uso dell’energia atomica per fini di guerra è, oggi più che mai, un crimine, non solo contro l’uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune’ (Discorso al Memoriale della pace, 24 novembre 2019)”. “È a quel futuro – ammonisce Francesco – che uomini e donne responsabili guardano ora con preoccupazione, specialmente sulla scia della esperienza di una pandemia globale e del persistere di conflitti armati in diverse regioni, tra cui la devastante guerra che si sta combattendo su suolo ucraino”.

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