Arnaldo Canepa venerabile: Cor, “grande gioia fra i catechisti e i soci”. Lo Bascio (presidente), “sua figura dono per l’intera comunità diocesana”

“Grande gioia fra i catechisti e i soci del Centro oratori romani per l’autorizzazione concessa dal Santo Padre Francesco alla promulgazione del Decreto, ad opera del Dicastero per le Cause dei santi, sull’eroicità delle virtù del Servo di Dio di Arnaldo Canepa. Il fondatore del Cor diviene così Venerabile”. Così il Centro oratori romani in una nota nella quale si sottolinea che “la notizia giunge a conclusione di un lungo iter, prima nella diocesi di Roma e successivamente in Vaticano, cominciato esattamente 30 anni fa con l’editto del cardinale vicario Camillo Ruini che avviò la causa di canonizzazione. Tale passaggio riconosce come questo catechista, laico, romano abbia esercitato in modo ‘eroico’ le virtù cristiane”. “La Chiesa indica l’esistenza terrena di Arnaldo Canepa come un passaggio luminoso della storia”, ha commentato il presidente del Cor, David Lo Bascio. “Non a caso la sua vita ancora risplende come esempio per chi si spende ‘eroicamente’ nel servizio dei più piccoli. Noi catechisti di Oratorio siamo grati al Signore per essere stati raggiunti – chissà per quale disegno della Provvidenza – da questa testimonianza di fede, di annuncio, di carità e rendiamo omaggio al laico Arnaldo Canepa e alle sue virtù, consapevoli di come il nostro presente necessiti con urgenza di figure laicali capaci di coraggio, di costanza e di un cuore buono che le renda credibili”. “La figura di Arnaldo Canepa, finora forse troppo circoscritta all’esperienza del Cor, diviene oggi – ha aggiunto – dono per l’intera comunità diocesana come modello originale di laico e catechista e proposta alla città di Roma, affinché il mondo veda ancora come Dio lo ha amato tramite se stesso e i suoi testimoni”.
Canepa dedicò oltre quaranta anni della sua esistenza alla fondazione e direzione di oratori per bambini e ragazzi, individuando profeticamente nei giovani e negli adolescenti i catechisti più adatti a questa missione. Per loro rinunziò alle sue attività professionali privandosi gradualmente di tutti i suoi averi e scegliendo di vivere in francescana povertà fino alla morte in una clinica romana. Dopo la sua conversione nel maggio del 1921 e con l’apertura del suo primo oratorio festivo presso la parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio, a Roma nel 1931, Canepa diede avvio ad un’opera che lo porterà nel 1945 a fondare l’associazione “Centro Oratori Romani” che dopo quasi 80 anni ne porta ancora avanti il carisma e il metodo educativo.
“Il Centro oratori romani – conclude il comunicato – si prepara nelle prossime settimane a ringraziare per questo dono con una solenne celebrazione eucaristica presso la parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio, dove riposano le spoglie mortali del nuovo venerabile, per condividere un momento di preghiera e di lode per questo esempio di santità per la Chiesa di Roma e per il mondo degli oratori”.

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