Papa Francesco: ai pellegrini di Spoleto-Norcia, “comunicare la fede è anzitutto questione di bellezza”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Comunicare la fede è anzitutto questione di bellezza. Ma la bellezza non si spiega, si mostra; non si può convincere della bellezza, occorre testimoniarla. Perciò nella Chiesa ciò che si testimonia è più importante di ciò che si predica. E il vostro Duomo, con le sue magnifiche cappelle, custodisce storie di vita e di fede, racchiude santità e bellezza”. Lo ha detto Papa Francesco questa mattina, durante l’udienza ai pellegrini dell’arcidiocesi di Spoleto-Norcia recatisi a Roma nell’Anno giubilare per l’anniversario della dedicazione della cattedrale di Santa Maria Assunta a Spoleto. La bellezza, ha spiegato il Papa, “va cercata, va portata alla luce, come fa un restauratore quando riscopre i colori di un affresco antico. Così è nella Chiesa, dove quello che non appare agli occhi è più prezioso di quello che si vede: la preghiera, la carità fatta di nascosto, la forza del perdono non vanno in prima pagina; così pure i sacrifici dei pastori, la vita di tanti ‘santi della porta accanto’, la testimonianza dei genitori, delle famiglie, degli anziani”. Da qui l’augurio ai pellegrini “di essere scopritori di bellezza, cercatori dei tesori della fede; di non fermarvi alla superficie delle cose, ma di vedere oltre, apprezzando e abbracciando il patrimonio di santità e servizio che è la ricchezza della Chiesa. E anche di accrescerlo, perché la fede non può rimanere un ricordo del passato, qualcosa di ‘museale’, ma rivive sempre nella gioia del Vangelo, nella comunità fatta di persone, nell’assemblea di quanti sperimentano la misericordia e si riconoscono per grazia fratelli e sorelle amati da Dio. Cercare la bellezza è andare al cuore delle cose”.
Ad accompagnare i 1.571 pellegrini è stato l’arcivescovo Renato Boccardo. La maggior parte di loro sono andati in treno, altri in autobus e qualcuno in autonomia. Il convoglio ferroviario speciale è partito alle 5.00 dalla stazione di Spoleto, si è fermato in quella di Terni per far salire altri pellegrini e alle 8.00 ed è giunto alla stazione di S. Pietro. Tra i partecipanti tanti bambini, diversi giovani, sacerdoti, religiosi e religiose, alcune persone diversamente abili ed un gruppo di ucraini accolti a Polino e accompagnate dal sindaco Remigio Venanzi. Al termine dell’udienza generale mons. Boccardo ha donato a Papa Francesco una riproduzione della Santissima Icone. Alle 12 c’è stata la preghiera dell’Angelus nella Grotta della Madonna di Lourdes ai Giardini Vaticani presieduta dal card. Angelo Comastri, arciprete emerito della Basilica Vaticana. Nel pomeriggio è prevista la celebrazione eucaristica all’altare della cattedra della Basilica di S. Pietro presieduta dall’arcivescovo Boccardo.

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