Papa a Marsiglia: messa al Velodrome, “no” a “cuore che si blinda nell’indifferenza e diventa impermeabile allo scarto della vita umana”

(da Marsiglia) “Questa è l’opera di Dio nella nostra vita: rende possibile anche ciò che sembra impossibile, genera vita anche nella sterilità”. Lo ha detto il Papa, nell’omelia della Messa al Velodrome, al termine della seconda giornata del viaggio a Marsiglia per concludere i Rencontres Méditerranéens. “Chiediamoci con sincerità di cuore: crediamo che Dio è all’opera nella nostra vita?”, la domanda sulla scorta dell’episodio della Visitazione di Maria a sua cugina Elisabetta: “Crediamo che il Signore, in modo nascosto e spesso imprevedibile, agisce nella storia, compie meraviglie ed è all’opera anche nelle nostre società segnate dal secolarismo mondano e da una certa indifferenza religiosa?”. “Chi crede, chi prega, chi accoglie il Signore sussulta nello Spirito, sente che qualcosa si muove dentro, danza  di gioia”, la risposta di Francesco, secondo il quale “l’esperienza della fede genera anzitutto un sussulto dinanzi alla vita”: “Sussultare significa essere toccati dentro, avere un fremito interiore, sentire che qualcosa si muove nel nostro cuore. È il contrario di un cuore piatto, freddo, accomodato nel quieto vivere, che si blinda nell’indifferenza e diventa impermeabile, che si indurisce, insensibile a tutto e a tutti, pure al tragico scarto della vita umana, che oggi viene rifiutata in tante persone che emigrano, così come in tanti bambini non nati e in tanti anziani abbandonati”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori