Scuola: Cittadinanzattiva, atenei più sicuri degli altri edifici. Bizzarri, “serve censimento e monitoraggio permanente”

Atenei con distacchi di intonaco, umidità e altri segni di fatiscenza soprattutto su pareti e soffitti di circa metà dei corridoi di tutte le sedi monitorate, e, in misura minore, in alcuni bagni e aule. Presenza di crepe sulle facciate, interne ed esterne e in qualche altra parte dell’edificio, nelle Facoltà di Ingegneria Architettura e in quella di Giurisprudenza di Cagliari. È quanto emerge da un monitoraggio pilota di Cittadinanzattiva sulle condizioni di sicurezza di un piccolo campione di 18 sedi universitarie di Bologna, Cagliari, Napoli, Roma, contenuto nel XXI Rapporto sulla sicurezza a scuola presentato oggi a Bologna.
Sul fronte dell’accessibilità, il percorso risulta praticabile in quasi tutte le strutture esaminate (17), mentre in un terzo sono assenti posti auto riservati alle persone con disabilità nel cortile o nel parcheggio: succede nel Dipartimento Arti (Bo), Fisica e Astronomia (Bo), Ingegneria (Rm), Conservatorio Musica (Na), Università Parthenope (Na). Riguardo alla presenza di barriere architettoniche, le aule monitorate sono del tutto accessibili. “È un’azione civica con la quale vogliamo sopperire alla mancanza di informazioni sugli edifici che ospitano sedi universitarie”, spiega Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva, auspicando che il ministero dell’Università avvii “un censimento puntuale per conoscerne le condizioni dal punto di vista strutturale, manutentivo e di sicurezza interna”. Nel frattempo, gli studenti possono far conoscere le condizioni dell’università che frequentano compilando il questionario a questo link dell’associazione.

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