Papa Francesco: udienza, “dalle sorelle monache Santa Teresina ebbe più spine che rose”

foto SIR/Marco Calvarese

“È patrona delle missioni, ma non è mai stata in missione”. È il ritratto di Santa Teresa di Gesù Bambino, tracciato dal Papa durante l’udienza di oggi. “Era una monaca carmelitana e la sua vita fu all’insegna della piccolezza e della debolezza: lei stessa si definiva un piccolo granello di sabbia”, ha proseguito Francesco a proposito di Santa Teresina, alla quale ha annunciato di voler dedicare una lettera apostolica: “Di salute cagionevole, morì a soli 24 anni. Ma se il suo corpo era infermo, il suo cuore era vibrante, missionario”. Nel suo diario, Santa Teresina “racconta che essere missionaria era il suo desiderio e che voleva esserlo non solo per qualche anno, ma per tutta la vita, anzi fino alla fine del mondo”. “Teresa fu sorella spirituale di diversi missionari”, ha fatto notare il Papa: “Dal monastero li accompagnava con le sue lettere, con la preghiera e offrendo per loro continui sacrifici. Senza apparire intercedeva per le missioni, come un motore che, nascosto, dà a un veicolo la forza di andare avanti”. “Tuttavia dalle sorelle monache spesso non fu capita: ebbe da loro ‘più spine che rose’, ma accettò tutto con amore, con pazienza, offrendo, insieme alla malattia, anche i giudizi e le incomprensioni”, l’omaggio di Francesco: “E lo fece con gioia, per i bisogni della Chiesa, perché, come diceva, fossero sparse ‘rose su tutti’, soprattutto sui più lontani”.

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