Sanità: Valastro (Cri), “violenza su operatori fenomeno di grande allarme sociale. Atto incivile”

“La violenza sugli operatori sanitari e sociosanitari è un fenomeno di grande allarme sociale”. Lo ha dichiarato il presidente nazionale della Croce rossa italiana, Rosario Valastro, portando i suoi saluti oggi al convegno “Violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari”, promosso dal Comitato della Croce rossa di Pordenone insieme alle organizzazioni sindacali dei medici e degli operatori sanitari, in corso di svolgimento a Pordenone. “L’aggressione al personale sanitario è una doppia aggressione. Perché da una parte si aggradisce la persona che svolge il lavoro sanitario, dall’altro, indirettamente, subiscono violenza anche tutti coloro i quali potevano essere aiutati e per via dell’aggressione non possono esserlo più. Bene ha fatto il legislatore a prevedere non solo delle pene specifiche ma anche interventi di sensibilizzazione della società, dalle fasce più giovani a quelle più adulte. Va fatto capire quanto l’aggressione al personale sanitario sia un atto incivile che ‘in nuce’ mostra disdegno e disprezzo anche verso le Convenzioni di Ginevra. Perché seppure non applicabili in Italia, visto che non siamo per fortuna un Paese in guerra, è evidente quando si aggredisce il personale sanitario in una situazione di pace che anche il dettato delle convenzioni di Ginevra in caso di conflitto sarà assolutamente secondario”, ha concluso il presidente della Cri.

 

 

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