Ucraina: l’arcivescovo Welby arrivato ieri a Kiev. “Il popolo ha mostrato un coraggio straordinario di fronte all’invasione illegale, ingiusta e brutale della Russia”

Ucraina, arcivescovo di Canterbury a Kiev (Foto: Lambeth Palace)
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Arcivescovo Welby a Kiev (Foto Lambeth Palace)

L’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, leader spirituale della Comunione anglicana, è arrivato iera a Kiev per una visita di tre giorni nella capitale ucraina. “L’arcivescovo – si legge in un comunicato diffuso da Lambeth Palace –  sta effettuando una visita di Avvento per mostrare solidarietà al popolo e alle chiese dell’Ucraina mentre affrontano i continui bombardamenti russi e un inverno profondamente difficile”. A Kiev l’arcivescovo incontrerà i leader delle Chiese ucraine per “ascoltare come il Paese sta attraversando questa guerra e capire come la Chiesa d’Inghilterra può continuare a sostenerli”.
In viaggio verso l’Ucraina,  l’arcivescovo ha potuto incontrare i profughi ucraini a Varsavia visitando un centro di aiuto ai migranti che è stato trasformato in un centro di crisi a sostegno dei rifugiati ucraini dall’inizio dell’invasione russa.  A Varsavia Welby ha incontrato anche il nunzio apostolico in Polonia, l’arcivescovo Salvatore Pennacchio, per conoscere l’ampio lavoro della Chiesa cattolica a sostegno dei rifugiati ucraini in Polonia. Il Vescovo anglicano in Europa, Rev. Robert Innes, sta viaggiando con l’arcivescovo Welby anche perchè sia in Polonia sia in Ucraina c’è “una piccola ma fiorente comunità di anglicani”.
Arrivando ieri a Kiev, l’arcivescovo Justin Welby ha dichiarato: “Il popolo ucraino ha mostrato un coraggio straordinario di fronte all’invasione illegale, ingiusta e brutale della Russia. Questa visita vuole essere un segno di solidarietà con loro mentre affrontano un inverno profondamente difficile. Non vedo l’ora di incontrare i leader delle chiese e i cristiani locali a Kiev e di capire come possiamo continuare a sostenerli in mezzo alla continua devastazione, perdita e distruzione di questa guerra”. Welby si dice anche particolarmente colpito dalla “commovente” testimonianza dei rifugiati ucraini a Varsavia. “In questo periodo di Avvento, ricordiamo che Gesù è nato tra conflitti e persecuzioni – ed è diventato un rifugiato quando i suoi genitori sono fuggiti dalla violenza e dalla persecuzione per cercare sicurezza in Egitto. Esorto – ha detto l’arcivescovo anglicano – i cristiani della Chiesa d’Inghilterra e di tutto il mondo a continuare a pregare per il popolo ucraino in questo periodo di Avvento – insieme a tutte le persone coinvolte nei conflitti in tutto il mondo – e a offrire la nostra solidarietà e il nostro sostegno in ogni modo possibile”.

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