Diritti infanzia e adolescenza: Unicef, per il trentennale della ratifica viene lanciata la piattaforma digitale U-Report Italia

Per celebrare i 30 anni dalla ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, l’Unicef lancia nel nostro Paese U-Report Italia, una piattaforma digitale che nel mondo conta 14 milioni di utenti (chiamati U-Reporter) da 76 Paesi. “La piattaforma U-Report favorisce la partecipazione, l’inclusione sociale e l’empowerment dei giovani tra i 14 e i 30 anni, in ogni paese in cui è attiva, su tematiche di loro interesse, attraverso sondaggi online. Come prima attività in Italia viene lanciato un sondaggio sui diritti dei bambini e degli adolescenti nel nostro Paese”, spiega una nota dell’Unicef.
La piattaforma viene lanciata oggi, alle 15, con un evento in streaming “Ascolto e partecipazione delle ragazze e dei ragazzi a 30 anni dalla ratifica italiana della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, a cui partecipano la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti, la presidente della Commissione parlamentare infanzia e adolescenza Licia Ronzulli e per l’Unicef la presidente del Comitato italiano Carmela Pace, il direttore generale Paolo Rozera, la coordinatrice Unicef per il programma di risposta in Italia Anna Riatti, la U-Reporter e volontaria del movimento Younicef Virginia Barchiesi.
“Oggi, più che mai dobbiamo ascoltare i nostri ragazzi e ragazze, metterli al centro delle nostre priorità, dare degli strumenti utili per esprimere le loro opinioni, favorendo l’inclusione sociale e l’empowerment delle nuove generazioni. Per questo, mentre celebriamo i 30 anni della ratifica della Convezione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del nostro paese, invitiamo i giovani a iscriversi a U-Report Italia per poter esprimere la propria opinione ed essere protagonisti attivi delle nostre società”, ha dichiarato Carmela Pace.
“Come Unicef, il nostro valore aggiunto è proprio quello di dare voce a bambini, adolescenti e giovani, rendendoli i principali agenti di cambiamento. Attraverso U-Report, negli anni passati, abbiamo ascoltato le voci di chi è arrivato in Italia da solo, senza figure familiari di riferimento, garantendo l’accesso al sistema di protezione, a percorsi di sviluppo delle competenze e inclusione sociale, favorendone la transizione all’età adulta. ll coinvolgimento diretto e la partecipazione vanno assicurati soprattutto ora che l’Italia sta integrando la propria agenda con nuovi interventi e piani d’azione per l’infanzia e l’adolescenza”, ha detto Anna Riatti.
La gestione di U-Report Italia è demandata a una rete (“Steering Committee”) aperta a organizzazioni del Terzo settore e a movimenti giovanili – tra cui Younicef, OfficineItalia per ReteGiovani2021, Visionary, Care Leavers Network, ArciRagazzi – con il coordinamento operativo dell’Unicef.

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