Coldiretti: don Macculi nuovo assistente ecclesiastico nazionale, “il mio impegno allarga gli orizzonti ma non cambia gli obiettivi”

“Non mi aspettavo questa nomina. Essa prima che un riconoscimento al mio impegno personale fin dal 2005 al fianco della Confederazione, prima provinciale e poi regionale, è soprattutto un apprezzamento all’azione e all’attenzione della nostra Chiesa locale, da sempre vicina al mondo dell’agricoltura che qui nel Salento vorrebbe tornare ad essere sistema trainante dell’economia del territorio”. Sono queste le parole di don Nicola Macculi, nominato nuovo assistente ecclesiastico nazionale della Confederazione nazionale Coldiretti, al termine della 74ª Assemblea generale della Cei conclusasi oggi a Roma. Dalla diocesi di Lecce fanno sapere come don Macculi domani stesso incontrerà nella sede nazionale di Coldiretti il segretario generale della Cei, mons. Stefano Russo, e il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini. “Ringrazio i vescovi italiani per la fiducia riposta in me e prima di tutti l’arcivescovo Michele Seccia per i continui ed efficaci incoraggiamenti”, ha dichiarato don Macculi, sacerdote 61enne della diocesi di Lecce, attuale vicario episcopale per la carità, direttore della Caritas diocesana e parroco di Santa Maria della Porta in Lecce, che subentra come assistente ecclesiastico nazionale di Coldiretti a don Paolo Bonetti, sacerdote goriziano, deceduto improvvisamente lo scorso mese di marzo. “Da oggi, il mio impegno allarga gli orizzonti ma non cambia gli obiettivi: la presenza della Chiesa in Coldiretti, a tutti i livelli, centrali e periferici, continuerà ad essere accompagnamento spirituale e pastorale nelle istanze del mondo agricolo: attenzione alle persone (agricoltori e consumatori), qualità del cibo sulle tavole degli italiani, cura della casa comune secondo le indicazioni della Laudato si’ di Papa Francesco”. Anche mons. Michele Seccia ha espresso la sua soddisfazione per la nomina. “Sono contento per questa nuova responsabilità affidata dai miei fratelli vescovi al nostro don Nicola, sacerdote impegnato e instancabile che già in diocesi ha dimostrato in molte occasioni e in diversi ambiti il valore di una missione che va oltre le mura delle sacrestie e si immerge nella vita quotidiana delle persone e delle famiglie. Oggi accanto ai poveri alla guida della Caritas diocesana ma con l’occhio sempre vigile sul mondo del lavoro e dell’agricoltura in particolare”, le parole del vescovo di Lecce, “Con la mia benedizione, anche l’augurio che possa portare a Roma la domanda di attenzione del Salento agricolo che negli ultimi anni assiste alla devastazione di una terra che da sempre è stata nei primi posti per la produzione di olio e che la Xylella da qualche anno ha messo in ginocchio con drammatiche conseguenze per la nostra economia e il benessere della nostra gente. Il nuovo incarico di don Nicola sia per tutti noi un segno nuovo di speranza”.

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